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Sciopero ad oltranza
16.10.2024 - 16:37
Immagine di repertorio
Venezia, 16 ottobre - I lavoratori del porto di Venezia hanno proclamato uno sciopero a oltranza, segnando un importante passo nella loro lotta per diritti e chiarezza contrattuale. La decisione, comunicata tramite un'assemblea dei dipendenti della Nclp, è stata presa in risposta al bando per l’affidamento della fornitura di lavoro temporaneo, pubblicato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.
Nella nota congiunta, i lavoratori hanno espresso la loro insoddisfazione riguardo alle risposte fornite dall'Adspmas durante una conference call tenutasi il 15 ottobre con i segretari sindacali. Secondo i dipendenti, le chiarificazioni ottenute non sono state sufficienti a garantire l'applicazione delle linee guida precedentemente concordate il 23 luglio 2023.
La nota sottolinea la forte aspettativa dei lavoratori sul contenuto del bando, il quale ha richiesto anni di trattative e vari incontri tra le parti coinvolte, caratterizzati anche da momenti di tensione. Le promesse fatte non sono state mantenute, e i lavoratori lamentano la mancanza di chiarezza su aspetti cruciali, come la clausola sociale e le relazioni sindacali, che ora appaiono confuse e difficili da interpretare.
In risposta a questa situazione, i lavoratori hanno deciso di astenersi dal lavoro ad oltranza, mantenendo un'assemblea permanente all'interno dei locali della Nclp. Le loro richieste comprendono non solo il ritiro del bando contestato, ma anche le dimissioni dei vertici dell'Adsp, ritenuti non all’altezza della situazione. La protesta continua in attesa di risposte concrete e soddisfacenti, mentre il clima di tensione al porto di Venezia si fa sempre più palpabile.
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