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Tensioni politiche
21.10.2024 - 17:22
La storia "incriminata" sull'account Instagram di Buffolo
La città di Verona è al centro di un acceso dibattito politico dopo le dichiarazioni dell'assessore alla giunta di Tommasi, Jacopo Buffolo, in merito a un recente episodio di violenza avvenuto a Porta Nuova. Buffolo ha condiviso un messaggio su Instagram riguardante la morte di Diarra Moussa, affermando: "Ad un bisogno di aiuto e cura si è risposto a colpi di pistola".
Questa dichiarazione ha suscitato l'indignazione di Flavio Tosi, europarlamentare e leader di Forza Italia in Veneto, che ha definito le parole dell'assessore "sconcertanti e vergognose", accusandole di rappresentare un attacco diretto alle Forze dell'Ordine. Tosi ha chiesto la rimozione immediata di Buffolo dalla giunta, sostenendo che le sue affermazioni rappresentano un chiaro tentativo di minare l'autorità dello Stato e della legalità. "Buffolo strumentalizza la morte di Moussa per un attacco ideologico contro le istituzioni," ha aggiunto, lamentando che l'assessore omette di menzionare che Moussa era armato di un coltello e aveva minacciato un agente di polizia.
Le critiche non si fermano qui. Stefano Casali, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, ha espresso la sua sorpresa nel constatare che Buffolo, invece di lavorare per soluzioni che garantiscano la sicurezza in una delle principali stazioni d'accesso al Veneto, organizzi una manifestazione di solidarietà per l'aggressore. "Se l'aggressore avesse attaccato un privato cittadino non in grado di difendersi, che tragedia si sarebbe verificata?" ha domandato Casali, sottolineando il dramma della situazione, ma insistendo sull'importanza di considerare le circostanze in cui è avvenuta la violenza.
"È fondamentale ricordare che la nostra solidarietà va innanzitutto alle forze di polizia," ha ribadito Casali, criticando gli attacchi provenienti da alcuni esponenti della sinistra italiana. Infine, ha ricordato come Buffolo avesse precedentemente affermato che le Forze dell'Ordine dovessero intervenire alle manifestazioni senza equipaggiamento di difesa, esponendole a rischi inaccettabili. Le parole e le azioni dell'assessore continuano a sollevare interrogativi e a inasprire il clima politico in città.
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