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L'assessore Buffolo risponde all'attacco politico dopo le dichiarazioni social

L'assessore ai Diritti Umani del Comune di Verona risponde ai pesanti attacchi della Destra, che ha definito le sue parole "sconcertanti e vergognose"

Jacopo Buffolo

Jacopo Buffolo dalla sua pagina Facebook ufficiale

"Quando la città viene colpita da una simile tragedia io credo che l'unico spazio che serve è quello del cordoglio". Jacopo Buffolo, assessore alle Politiche Giovanili e ai Diritti Umani del Comune di Verona risponde agli attacchi che nelle ultime ore gli sono stati rivolti da esponenti del Centro-Destra, dopo il suo commento alla tragedia di Verona, in cui è morto un giovane Maliano colpito dai proiettili di un agente della Polfer. Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia e già Sindaco di Verona dal 2007 al 2017, ha chiesto all'attuale Sindaco Tommasi di cacciarlo dalla giunta.

"Sono contrario alle strumentalizzazioni - spiega Buffolo ai microfoni di Veneto24 - che vengono intentate in questo momento. Purtroppo questo fa male: credo che si vogliano contrapporre, in questa tragedia, le parti della solidarietà a quelle della collaborazione con le forze dell'ordine. Una collaborazione che per ogni situazione non può venire meno, infatti sono convinto che queste due cose non siano affatto in contrapposizione: chi parla così, lo fa solo per speculare. Questa tragedia dovrebbe spingerci tutti solo al cordoglio e all'umanità da dimostrare, e invece nasconde tutte le mancanze di politiche da parte del Governo sulla gestione dei fenomeni migratori e da parte della Regione Veneto riguardo alle politiche sulla salute mentale e sul benessere psicologico".

Infatti, secondo l'assessore, "se ci fossero più risorse e più strumenti di aggancio, non voglio spingermi a dire che questa tragedia sarebbe stata evitabile, ma sicuramente si potrebbero vivere condizioni molto migliori".

Per quanto riguarda le indagini: "La Procura è giusto che faccia il suo lavoro e la politica non deve esprimersi sui percorsi giudiziari."

Forte è l'onda emotiva su un fatto dai contorni così drammatici: " Siamo davanti a una tragedia complessiva. Oggi un ragazzo di ventisei anni non c'è più e c'è un agente di polizia che rischia di ritrovarsi la vita rovinata. La distanza tra il bisogno di cura e il colpo di pistola è molto breve, ma è quella distanza che contiene tutte le responsabilità che esistono: la non gestione dei flussi migratori, la mancanza di politiche sufficienti sulla salute mentale, e molto altro." Questo sarebbe il significato dietro la sintetica, ma intensa, espressione che Jacopo Buffolo ha usato ieri su Instagram.

A chiedere le sue dimissioni è per primo Flavio Tosi: "Non meraviglia l'atteggiamento di Flavio Tosi. In dieci anni ha fomentato un clima d'odio nelle politiche in questa città, così come oggi altri lo fanno a livello nazionale. Io credo, invece, che in questo momento sia fondamentale l'umanità, il cordoglio. Chi strumentalizza, chi fomenta l'odio con parole d'odio dovrebbe, invece, avere il buon senso di tacere".

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