Nucleare: Cappelletti (M5S) attacca la propaganda del Governo Meloni

Il Presidente Zaia è contrario all’ipotesi di una centrale a Marghera, ma il Movimento 5 Stelle lo accusa di opposizione fittizia

Adamo Chiesa

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

29.10.2024 - 16:58

Enrico Cappelletti, M5S

Enrico Cappelletti, deputato del Movimento 5 Stelle, lancia un duro attacco alla campagna di promozione del nucleare portata avanti dal governo Meloni, evidenziando l'assenza di consenso anche all'interno della maggioranza. Dopo le dichiarazioni del ministro Urso a favore della costruzione di una nuova centrale nucleare a Venezia, sostenute da altri esponenti del governo come Pichetto Fratin e Brunetta, è giunto il commento contrario del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, riguardo a un possibile impianto a Marghera.  Cappelletti accusa Zaia di adottare una strategia di opposizione fittizia, paragonandola a quella avuta in passato sulla questione delle trivellazioni, che si è dimostrata inefficace di fronte all'approvazione di decreti a favore di tali pratiche da parte dell'esecutivo di centrodestra. Se Zaia è davvero convinto, come lo siamo noi, che questa proposta sia insensata, dovrebbe contattare direttamente i ministri Urso e Pichetto Fratin per comunicare che il Veneto desidera rimanere una regione denuclearizzata, afferma Cappelletti. Il deputato del M5S sottolinea che l’idea di un nucleare pulito è fondata su presupposti errati, come l’idea che esista già la tecnologia necessaria e che l'energia nucleare possa ridurre le bollette. La realtà è ben diversa – prosegue – Il futuro del Veneto e dell’Italia deve basarsi su un forte investimento nelle energie rinnovabili, in grado di alleggerire i costi per famiglie e imprese. La posizione di Cappelletti si inserisce in un dibattito più ampio sulla strategia energetica nazionale, che sembra dividersi tra la ricerca di fonti tradizionali e l’innovazione verso la sostenibilità.

Nucleare a Marghera: il Governatore dice NO

Zaia boccia la proposta: "Impatto devastante per Venezia, puntiamo sulle energie pulite"

Cappelletti accusa Zaia di adottare una strategia di opposizione fittizia, paragonandola a quella avuta in passato sulla questione delle trivellazioni, che si è dimostrata inefficace di fronte all'approvazione di decreti a favore di tali pratiche da parte dell'esecutivo di centrodestra. "Se Zaia è davvero convinto, come lo siamo noi, che questa proposta sia insensata, dovrebbe contattare direttamente i ministri Urso e Pichetto Fratin per comunicare che il Veneto desidera rimanere una regione denuclearizzata", afferma Cappelletti.

Il deputato del M5S sottolinea che l’idea di un nucleare "pulito" è fondata su presupposti errati, come l’idea che esista già la tecnologia necessaria e che l'energia nucleare possa ridurre le bollette. "La realtà è ben diversa – prosegue – Il futuro del Veneto e dell’Italia deve basarsi su un forte investimento nelle energie rinnovabili, in grado di alleggerire i costi per famiglie e imprese". La posizione di Cappelletti si inserisce in un dibattito più ampio sulla strategia energetica nazionale, che sembra dividersi tra la ricerca di fonti tradizionali e l’innovazione verso la sostenibilità.