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Pesanti accuse

Brugnaro sotto pressione: il M5S chiede chiarezza sulle indagini in corso

La consigliera regionale Erika Baldin invita il sindaco di Venezia a rispondere alle autorità per proteggere l'immagine della città e garantire trasparenza

Erika Baldin

Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale

La situazione si complica per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, coinvolto in un'indagine che solleva accuse di notevole gravità. Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, esprime forte preoccupazione e chiede a Brugnaro di fare chiarezza su quanto sta accadendo.

“Ogni privato cittadino ha il diritto di non rispondere, ma un sindaco non può rimanere in silenzio di fronte a tali accuse,” afferma Baldin, sottolineando l'importanza di avere una guida politica libera da sospetti di irregolarità. La consigliera mette in evidenza come le accuse riguardino interessi privati del primo cittadino nella vendita dell'area Pili, un fatto che potrebbe compromettere l’immagine e la credibilità della città lagunare.

Baldin sottolinea che, in circostanze come queste, molti esponenti pubblici scelgono di dimettersi per tutelare l’integrità delle istituzioni che rappresentano. “È essenziale che il sindaco Brugnaro e tutti gli indagati collaborino pienamente con le autorità per chiarire ogni aspetto delle accuse,” dichiara. La consigliera insiste sul diritto della cittadinanza di conoscere la verità, affinché possa ripristinare la fiducia nelle istituzioni.

“Chiediamo al sindaco di fornire tutte le informazioni necessarie per garantire la massima trasparenza,” prosegue Baldin. “Venezia merita un’amministrazione che lavori esclusivamente per il bene pubblico, non per interessi personali.” Concludendo, invita Brugnaro a chiarire la propria posizione davanti ai magistrati, affinché possa tutelare l’onorabilità del suo incarico e restituire fiducia ai cittadini.

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