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Autonomia Differenziata
12.11.2024 - 15:24
Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia
La Corte Costituzionale ha ammesso gli interventi ad opponendum presentati dalle regioni Veneto, Piemonte e Lombardia nel dibattito sulla costituzionalità della legge sull’Autonomia differenziata. Questi interventi rappresentano un'opposizione formale ai ricorsi avanzati da Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, che mettono in discussione la legittimità del provvedimento.
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso grande soddisfazione per la decisione della Consulta, definendola "un passaggio significativo" che riconosce il diritto della regione a difendere la legge e a rappresentare le proprie ragioni. "La Consulta ha riconosciuto l’interesse del Veneto a difendere la legge sull’autonomia e il diritto a vedere rappresentate le sue ragioni nel processo," ha affermato Zaia, sottolineando l'importanza di un provvedimento che, a suo avviso, "rappresenta l'avvio di un nuovo corso per il nostro Paese."
Zaia ha chiarito che l'intervento del Veneto non è finalizzato a sostenere il Governo in quanto tale, ma a proteggere gli interessi della propria regione, poiché "se la legge venisse bocciata, i primi a essere penalizzati sarebbero i cittadini veneti, che hanno il diritto costituzionale di richiedere l’autonomia differenziata e avviare il previsto negoziato."
Concludendo, Zaia ha evidenziato come il Veneto, pur difendendo fermamente le proprie posizioni, non si ponga in una logica di antagonismo con le altre regioni. "Questo percorso di autonomia è un’opportunità per l’intero Paese," ha dichiarato, "e perciò intendiamo portare avanti le nostre istanze in modo sereno e costruttivo, certi che questa legge possa aprire grandi possibilità per l'Italia."
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