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Crisi Meneghetti

Licenziamenti alla Meneghetti Spa: il PD chiede un intervento urgente della Regione

Le consigliere regionali Luisetto e Camani: "Inaccettabile che un'azienda annunci all'improvviso 40 licenziamenti senza fornire la minima motivazione di questa scelta"

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Chiara Luisetto, PD

Il recente annuncio di 40 licenziamenti da parte della Meneghetti Spa di Rosà, azienda vicentina specializzata nella produzione di elettrodomestici, sta sollevando un’ondata di indignazione e preoccupazione tra le istituzioni e le organizzazioni sindacali. Le consigliere regionali del Partito Democratico, Chiara Luisetto e Vanessa Camani, hanno fortemente criticato la decisione dell’azienda, accusando la direzione di aver preso una misura drastica senza fornire alcuna motivazione.

“È del tutto inaccettabile che un'azienda possa licenziare 40 lavoratori senza dare alcuna spiegazione”, hanno dichiarato le due rappresentanti del Pd, sottolineando la gravità della situazione che sta coinvolgendo numerose famiglie. Il Partito Democratico, insieme ai sindacati Fiom e Uilm, ha chiesto un chiarimento immediato da parte della Regione Veneto.

Nonostante la richiesta di spiegazioni da parte delle organizzazioni sindacali e la proclamazione di uno sciopero con presidio presso l'Unità di Crisi della Regione Veneto, le risposte finora sono mancate. Le due consiglieri regionali, dunque, hanno chiesto un intervento diretto da parte dell’assessora al Lavoro, Elena Mantovan. “È necessario che la Regione faccia chiarezza sulla situazione, garantendo il ritiro dei licenziamenti, l’utilizzo della Cassa integrazione straordinaria per una transizione gestita in modo equo e soprattutto il sostegno alle famiglie coinvolte”, hanno affermato Luisetto e Camani.

Nel frattempo, la comunità locale è in allerta per le ripercussioni che questa decisione potrebbe avere, con quaranta famiglie che vivono momenti di crescente incertezza economica e sociale.

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