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Protesta per la canapa
13.11.2024 - 17:34
Immagine di repertorio
I canapicoltori italiani sono pronti a scendere in piazza domani, 14 novembre, a Roma per difendere un settore che rischia di scomparire. Coldiretti e Filiera Italia, infatti, hanno deciso di unirsi alla protesta contro il Ddl sicurezza, che ha messo in difficoltà la filiera della canapa. Con il nuovo decreto, infatti, la pianta viene erroneamente equiparata a sostanze stupefacenti, rischiando di far sparire numerosi impieghi che oggi sono parte integrante della vita quotidiana. Coldiretti ha organizzato una grande esposizione a Roma per sensibilizzare il pubblico sui mille usi della canapa, un prodotto che dal 2017 ha visto una riscoperta grazie alla legalizzazione della sua coltivazione.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, la coltivazione della canapa ha conosciuto un notevole rilancio in vari settori: dall’alimentare alla medicina, dai tessuti naturali all’eco-edilizia. Nei negozi è possibile trovare prodotti alimentari innovativi, come biscotti, taralli, pane, farina, ricotta e anche bevande vegane, mentre nell’ambito della cosmesi si utilizzano oli ricavati dalla canapa per la produzione di creme e lozioni. Non mancano soluzioni sostenibili come resine per arredamento e tessuti per l’abbigliamento, che, grazie alle proprietà termiche della fibra, sono ideali per ogni stagione.
In provincia di Rovigo, Coldiretti è stata capofila di un progetto che ha coinvolto diverse realtà agricole. Il progetto, finanziato dalla Regione Veneto attraverso il PSR 2014-2020, ha puntato a sviluppare una filiera agro-industriale legata alla canapa, promuovendo la collaborazione tra aziende agricole e partner scientifici. Le aziende Diego Boccato di Ceregnano e Biorigo di Christian Rigolin di Fiesso Umbertiano sono state protagoniste di una serie di iniziative, con la creazione di trasformati a base di canapa e la sperimentazione di nuove varietà. Questo progetto ha anche dato vita a un campo sperimentale di canapa presso il Crea di Rovigo, che ha testato oltre dieci varietà della pianta, con l’obiettivo di migliorarne la produttività e renderla più competitiva sul mercato.
Ma la canapa non è solo un prodotto da cui ricavare beni di consumo. Tra gli utilizzi più innovativi, la filiera sta sperimentando la produzione di eco-mattoni per l’edilizia sostenibile, oltre al pellet per il riscaldamento, che assicura una combustione più pulita rispetto ad altre fonti energetiche. Nonostante il potenziale, la filiera della canapa italiana rischia ora di fermarsi a causa di leggi che non ne riconoscono il valore. Per questo, Coldiretti lancia un appello urgente a difesa di un settore che ha tutte le potenzialità per diventare uno dei pilastri della sostenibilità in Italia.
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