Polesella e il dilemma dei ponti: un'opposizione che chiede chiarezza

In provincia di Rovigo, il comune di Polesella si trova al centro di un acceso dibattito politico che ruota attorno alla gestione dei ponti locali. La questione, sollevata dal gruppo consiliare "Polesella Domani", guidato dall'ex sindaco Leonardo Raito, riguarda la mancanza di progressi concreti nella manutenzione e nel miglioramento delle infrastrutture viarie, promesse durante la campagna elettorale.

Il gruppo "Polesella Domani" ha recentemente presentato un'interrogazione scritta al sindaco Ferrarese, chiedendo chiarimenti sulle azioni intraprese per risolvere i problemi legati ai ponti del territorio comunale. "Non possiamo infatti dimenticare che larga parte degli scontri in campagna elettorale ha riguardato il ponte di fronte alla stazione", sottolinea Raito. Durante la campagna, il gruppo "Polesella Viva" aveva promesso soluzioni rapide e definitive, ma, secondo l'opposizione, queste promesse non si sono ancora concretizzate.

Un punto centrale della critica riguarda le prove geologiche effettuate dal sindaco Ferrarese, descritte come indiscutibilmente più dettagliate rispetto a quelle precedenti. Tuttavia, Raito e il suo gruppo ritengono che queste prove siano di scarsa utilità senza una progettazione esecutiva concreta. I fenomeni geologici, infatti, possono cambiare rapidamente, rendendo le indagini obsolete se non seguite da un piano di intervento tempestivo.

Un'altra preoccupazione sollevata da "Polesella Domani" riguarda i ponti su Poazzo e Saline, che rappresentano accessi alternativi cruciali alla stazione. Nonostante i finanziamenti già stanziati dalla precedente amministrazione, nessuna decisione è stata ancora presa per avviare i lavori necessari. 

Infine, l'opposizione ha evidenziato la situazione del ponte di Raccano sul Poazzo, reso agibile grazie a interventi precedenti. Sebbene il sindaco Ferrarese abbia affidato una progettazione per la sua sistemazione, i progressi sembrano essere lenti.