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Finanziamenti regionali

Commercio: il Veneto finanzia 70 progetti per il rilancio urbano con oltre 12,8 milioni di euro

L’assessore Marcato: “I distretti del commercio sono un modello vincente per rigenerare i centri urbani e sostenere la crescita delle imprese”

Aurora Ricci

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15.11.2024 - 10:48

Roberto Marcato

Cresce il sostegno della Regione Veneto ai distretti del commercio: la Giunta regionale ha approvato un incremento di quasi 2,9 milioni di euro per il bando dedicato, portando la dotazione complessiva a oltre 12,8 milioni di euro. Questo permetterà di finanziare 70 progetti di rilancio commerciale e rigenerazione urbana nei centri veneti, un risultato che l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato ha definito “un grande successo per i territori interessati”. “I distretti del commercio rappresentano un modello vincente, capace di creare sinergie tra imprese, associazioni di categoria e amministrazioni locali – ha spiegato Marcato –. Il loro obiettivo è trasformare il commercio in un motore di innovazione e valorizzazione delle risorse locali, accrescendo l’attrattività dei centri urbani e favorendo la rigenerazione del tessuto sociale ed economico. Questo ulteriore investimento dimostra l’impegno della Regione nel sostenere un’iniziativa in cui crediamo da sempre.” Il bando, avviato con la DGR n. 956 del 31 luglio 2023, prevedeva una dotazione iniziale di 10 milioni di euro, destinata ad aumentare in caso di ulteriori disponibilità finanziarie. Con l’incremento di 2.887.860,85 euro, sarà possibile finanziare anche le 15 domande ammesse ma inizialmente escluse per esaurimento fondi. “I progetti presentati hanno dimostrato grande qualità e visione strategica – ha sottolineato l’assessore –. Sostenere i distretti significa non solo aiutare il commercio, ma anche contribuire a rigenerare il tessuto urbano e sociale delle nostre città e paesi.” Le risorse saranno erogate attraverso i fondi del PR Veneto FESR 2021-2027, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 1.3, dedicato alla crescita sostenibile e alla competitività delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione agli investimenti produttivi e alla creazione di posti di lavoro. Grazie a questo intervento, i distretti del commercio veneti potranno avviare progetti di rilancio capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle specificità locali, contribuendo allo sviluppo economico e sociale dei territori.

“I distretti del commercio rappresentano un modello vincente, capace di creare sinergie tra imprese, associazioni di categoria e amministrazioni locali – ha spiegato Marcato –. Il loro obiettivo è trasformare il commercio in un motore di innovazione e valorizzazione delle risorse locali, accrescendo l’attrattività dei centri urbani e favorendo la rigenerazione del tessuto sociale ed economico. Questo ulteriore investimento dimostra l’impegno della Regione nel sostenere un’iniziativa in cui crediamo da sempre.”

Il bando, avviato con la DGR n. 956 del 31 luglio 2023, prevedeva una dotazione iniziale di 10 milioni di euro, destinata ad aumentare in caso di ulteriori disponibilità finanziarie. Con l’incremento di 2.887.860,85 euro, sarà possibile finanziare anche le 15 domande ammesse ma inizialmente escluse per esaurimento fondi.

“I progetti presentati hanno dimostrato grande qualità e visione strategica – ha sottolineato l’assessore –. Sostenere i distretti significa non solo aiutare il commercio, ma anche contribuire a rigenerare il tessuto urbano e sociale delle nostre città e paesi.”

Le risorse saranno erogate attraverso i fondi del PR Veneto FESR 2021-2027, nell’ambito dell’Obiettivo Specifico 1.3, dedicato alla crescita sostenibile e alla competitività delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione agli investimenti produttivi e alla creazione di posti di lavoro.

Grazie a questo intervento, i distretti del commercio veneti potranno avviare progetti di rilancio capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle specificità locali, contribuendo allo sviluppo economico e sociale dei territori.