Tragico incidente sul lavoro a Refrontolo, morto un operaio. La denuncia del sindacato

Un'altra tragedia in un cantiere edile del Trevigiano: la denuncia di Roberto Toigo (Uil) contro l'indifferenza verso la sicurezza sul lavoro

Adamo Chiesa

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19.11.2024 - 17:12

Il segretario generale della UIL Veneto, Roberto Toigo

Sono scioccato, il Veneto piange l'ennesima vittima sul lavoro. Con queste parole Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha commentato la tragica morte di un operaio avvenuta oggi a Refrontolo, nel trevigiano, mentre lavorava in un cantiere edile. L'incidente ha scosso la regione, dove la questione della sicurezza sul lavoro è ormai un tema urgente. Un altro uomo ha perso la vita in un contesto che, purtroppo, sembra continuare a ripetersi, ha aggiunto Toigo, sottolineando come siano passati solo due mesi dalla manifestazione organizzata dalla Uil per sensibilizzare l'opinione pubblica sui numerosi incidenti mortali che colpiscono i lavoratori. In quell’occasione, una chiatta con 101 bare, simbolo delle vittime sul lavoro in Veneto nel 2023, aveva navigato nelle acque di Venezia per scuotere le coscienze. Abbiamo voluto risvegliare le coscienze – ha dichiarato Toigo – perché i più grandi nemici della sicurezza sono l'indifferenza, l'assuefazione e la rassegnazione. Non possiamo e non vogliamo abituarci a leggere queste notizie, non lo accettiamo. Una denuncia forte, che evidenzia la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche di sicurezza sul lavoro per evitare che altre tragedie come quella di oggi possano ripetersi.

"Sono scioccato, il Veneto piange l'ennesima vittima sul lavoro." Con queste parole Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto, ha commentato la tragica morte di un operaio avvenuta oggi a Refrontolo, nel trevigiano, mentre lavorava in un cantiere edile. L'incidente ha scosso la regione, dove la questione della sicurezza sul lavoro è ormai un tema urgente.

"Un altro uomo ha perso la vita in un contesto che, purtroppo, sembra continuare a ripetersi", ha aggiunto Toigo, sottolineando come siano passati solo due mesi dalla manifestazione organizzata dalla Uil per sensibilizzare l'opinione pubblica sui numerosi incidenti mortali che colpiscono i lavoratori. In quell’occasione, una chiatta con 101 bare, simbolo delle vittime sul lavoro in Veneto nel 2023, aveva navigato nelle acque di Venezia per scuotere le coscienze.

"Abbiamo voluto risvegliare le coscienze – ha dichiarato Toigo – perché i più grandi nemici della sicurezza sono l'indifferenza, l'assuefazione e la rassegnazione. Non possiamo e non vogliamo abituarci a leggere queste notizie, non lo accettiamo." Una denuncia forte, che evidenzia la necessità di un cambiamento radicale nelle politiche di sicurezza sul lavoro per evitare che altre tragedie come quella di oggi possano ripetersi.