Venezia e la Legge Speciale: il nodo dei fondi bloccati a causa del Superbonus

Dolfin e Vianello (Lega - LV) accusano i precedenti governi per la mancanza di risorse destinate alla salvaguardia della città lagunare, con un focus sul Superbonus che ha drenato fondi cruciali

Adamo Chiesa

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19.11.2024 - 17:45

Marco Dolfin

Non è giustificabile dare la colpa al Governo Meloni per il mancato rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia. La realtà è che da anni, ben prima dell’attuale esecutivo, le risorse per Venezia sono state sistematicamente tagliate, così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta, e Roberta Vianello, consigliera regionale dello stesso gruppo, intervengono sulle dichiarazioni della collega Erika Baldin, fatta oggi a Palazzo Ferro Fini.  Secondo Dolfin e Vianello, le responsabilità per la scarsità di fondi destinati alla città lagunare non sono da ricercare solo nell’attuale governo, ma risalgono a ben oltre il 2011, anno dell’ultimo vero stanziamento da parte del Governo Berlusconi. Da allora, i vari esecutivi, tra cui quelli di Renzi, Gentiloni, Letta, Draghi e i due governi Conte, non hanno mai destinato risorse sufficienti alla Legge Speciale per Venezia. A detta dei due consiglieri, la vera causa della difficoltà nel rifinanziare la legge è la condizione economica del Paese, aggravata in particolare dal Superbonus, una misura introdotta dal Governo Conte 2 che, pur mirata a stimolare l’economia, ha drenato risorse vitali per altre priorità, come la salvaguardia di Venezia e della sua laguna. Il Governo Zaia, già dal 2012, ha sollecitato il rifinanziamento della Legge Speciale, puntando alla protezione e allo sviluppo della nostra città unica al mondo, spiegano i due consiglieri. Tuttavia, non possiamo ignorare che le politiche di bilancio errate dei Governi precedenti, soprattutto quelli di sinistra e Cinque Stelle, hanno contribuito a una scarsità di fondi che oggi rende difficile rispondere alle necessità urgenti di Venezia. Nonostante le difficoltà finanziarie, Dolfin e Vianello ribadiscono che la Lega è pronta a continuare la sua battaglia per la salvaguardia di Venezia. Oltre alla Legge di Bilancio, la Regione e il presidente Zaia stanno cercando soluzioni alternative anche a livello europeo per reperire risorse. La Lega ha sempre sostenuto Venezia e non abbasserà la guardia, concludono.

"Non è giustificabile dare la colpa al Governo Meloni per il mancato rifinanziamento della Legge Speciale per Venezia. La realtà è che da anni, ben prima dell’attuale esecutivo, le risorse per Venezia sono state sistematicamente tagliate", così Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega - Liga Veneta, e Roberta Vianello, consigliera regionale dello stesso gruppo, intervengono sulle dichiarazioni della collega Erika Baldin, fatta oggi a Palazzo Ferro Fini.

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Secondo Dolfin e Vianello, le responsabilità per la scarsità di fondi destinati alla città lagunare non sono da ricercare solo nell’attuale governo, ma risalgono a ben oltre il 2011, anno dell’ultimo vero stanziamento da parte del Governo Berlusconi. Da allora, i vari esecutivi, tra cui quelli di Renzi, Gentiloni, Letta, Draghi e i due governi Conte, non hanno mai destinato risorse sufficienti alla Legge Speciale per Venezia.

A detta dei due consiglieri, la vera causa della difficoltà nel rifinanziare la legge è la condizione economica del Paese, aggravata in particolare dal Superbonus, una misura introdotta dal Governo Conte 2 che, pur mirata a stimolare l’economia, ha drenato risorse vitali per altre priorità, come la salvaguardia di Venezia e della sua laguna.

"Il Governo Zaia, già dal 2012, ha sollecitato il rifinanziamento della Legge Speciale, puntando alla protezione e allo sviluppo della nostra città unica al mondo", spiegano i due consiglieri. "Tuttavia, non possiamo ignorare che le politiche di bilancio errate dei Governi precedenti, soprattutto quelli di sinistra e Cinque Stelle, hanno contribuito a una scarsità di fondi che oggi rende difficile rispondere alle necessità urgenti di Venezia."

Nonostante le difficoltà finanziarie, Dolfin e Vianello ribadiscono che la Lega è pronta a continuare la sua battaglia per la salvaguardia di Venezia. "Oltre alla Legge di Bilancio, la Regione e il presidente Zaia stanno cercando soluzioni alternative anche a livello europeo per reperire risorse. La Lega ha sempre sostenuto Venezia e non abbasserà la guardia", concludono.