Scopri tutti gli eventi
Tutela dei medici
03.01.2025 - 16:50
Nuova ondata di indignazione per l’episodio di aggressione avvenuto nella clinica di Abano, dove un operatore sociosanitario è stato aggredito da un uomo nordafricano. L’episodio, verificatosi nei locali del Pronto Soccorso, ha richiesto l’intervento della Guardia di sicurezza e di un Carabiniere del Nucleo Radiomobile, anch’essi coinvolti nella colluttazione mentre tentavano di difendere la donna.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso ferma condanna: “Ancora violenza in un ospedale veneto, un fenomeno inaccettabile che deve essere stroncato. Alla vittima dell’aggressione, così come agli uomini intervenuti per proteggerla, va la mia più sincera gratitudine e solidarietà”.
Zaia ha sottolineato che la nazionalità dell’aggressore è un dettaglio irrilevante, affermando che “non può essere mai giustificato uno stato di alterazione come causa di simili gesti. Chi lavora in una struttura sanitaria merita rispetto e riconoscenza, non violenza. L’operatrice stava prestando il suo servizio per la salute anche dell’aggressore stesso”.
Il Governatore ha inoltre lanciato un appello affinché si adottino rapidamente misure più incisive per arginare e punire episodi di aggressione contro il personale sanitario. “Medici, infermieri, operatori sociosanitari affrontano ogni giorno enormi difficoltà, e svolgono una delle professioni più impegnative. Meritano un ambiente di lavoro sicuro, non una corsia dove dover temere per la propria incolumità”.
Un dramma, quello delle violenze in corsia, che continua a sollevare dibattiti sulla necessità di garantire sicurezza nelle strutture sanitarie, simbolo di cura e accoglienza, oggi troppo spesso teatro di aggressioni e intolleranza.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516