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Politica
09.01.2025 - 09:12
Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale
Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, ha sollevato una questione importante riguardo l’adeguamento della Regione alla sentenza della Corte Costituzionale in materia di assegnazione degli alloggi pubblici. “È lecito chiedere perché la Regione non ha ottemperato alla sentenza della Consulta, che aveva dichiarato discriminatoria la legge veneta del 2017 sugli alloggi popolari. La legge prevedeva criteri premiali per chi risiede in Veneto da almeno cinque anni, violando il principio di eguaglianza sancito dalla Costituzione” ha dichiarato Baldin.
Il tema è stato sollevato nei giorni successivi all'ordinanza del Tribunale civile di Padova, che ha bloccato il bando del Comune di Venezia, che si rifaceva proprio alla legge regionale 39/2017. “Questa situazione conferma che la Regione aveva tempo per modificare la legge, come suggerito dalla Corte Costituzionale, ma non ha fatto nulla per farlo. Il tribunale ha già evidenziato l’illegittimità della legge, ma la Giunta regionale non ha preso provvedimenti concreti” ha aggiunto Baldin.
Secondo Baldin, la mancanza di un intervento legislativo per riformare il regolamento degli alloggi popolari ha causato rallentamenti nel processo di assegnazione di queste abitazioni, che sono sempre più richieste e scarse. “La fame di case non si ferma davanti a slogan facilmente aggirabili. La casa è un diritto che deve essere garantito in modo equo per tutti, e non può essere limitato da leggi che privilegiano i veneti a scapito degli altri cittadini” ha concluso l'esponente del M5S.
L'interrogazione di Baldin mira a sollecitare la Giunta regionale affinché riformi urgentemente la normativa e dia risposte chiare in merito alla gestione degli alloggi popolari, risolvendo una situazione che ha effetti negativi sulle persone in attesa di una casa.
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