Terzo mandato, Zaia: "É stucchevole che la lezione venga da bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento"

Questa "è un'anomalia tutta nostra". É inaccettabile che si blocchino dei mandati ad amministratori eletti direttamente dal popolo

Stefano Gabbiano

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14.01.2025 - 13:21

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato la sua priorità: i cittadini veneti. In una conferenza stampa a Palazzo Balbi, Zaia ha ribadito che, pur essendo pienamente a disposizione della Lega, il suo impegno politico rimane focalizzato sul benessere della regione, precedendo qualsiasi altra considerazione, anche quelle relative al centrodestra. Sono sempre a disposizione della Lega, ma prima vengono i veneti. Il centrodestra arriva dopo, ha dichiarato Zaia, rispondendo alle speculazioni sul suo possibile coinvolgimento in una corsa solitaria con una ‘lista Zaia’. Il governatore ha chiarito che, nonostante le voci che circolano, non è coinvolto in nessuna discussione sul futuro immediato e che l’obiettivo principale resta la gestione della Regione con serietà e impegno, senza decisioni calate dall'alto. Zaia ha anche espresso dei dubbi riguardo alla possibilità di svolgere le prossime elezioni regionali nell'autunno del 2025, evidenziando il rischio di sovrapporre le elezioni comunali e regionali nel 2026, con un possibile affaticamento dell'elettorato. Ha fatto riferimento al rischio di una bassa affluenza e alle complicazioni logistiche derivanti da una campagna elettorale in piena estate. Sul tema del terzo mandato, Zaia ha definito questa discussione un problema tutto nostro, sostenendo che sia inaccettabile limitare la possibilità per un amministratore di continuare a svolgere il proprio lavoro se eletto dai cittadini. Non è giusto bloccare mandati eletti direttamente dal popolo, rischiando di creare centri di potere, ha aggiunto, criticando chi ha affrontato questa questione senza aver mai sperimentato il ruolo di amministratore locale.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato la sua priorità: i cittadini veneti. In una conferenza stampa a Palazzo Balbi, Zaia ha ribadito che, pur essendo pienamente a disposizione della Lega, il suo impegno politico rimane focalizzato sul benessere della regione, precedendo qualsiasi altra considerazione, anche quelle relative al centrodestra.

"Sono sempre a disposizione della Lega, ma prima vengono i veneti. Il centrodestra arriva dopo", ha dichiarato Zaia, rispondendo alle speculazioni sul suo possibile coinvolgimento in una corsa solitaria con una ‘lista Zaia’. Il governatore ha chiarito che, nonostante le voci che circolano, non è coinvolto in nessuna discussione sul futuro immediato e che l’obiettivo principale resta la gestione della Regione con serietà e impegno, senza "decisioni calate dall'alto".

Zaia ha anche espresso dei dubbi riguardo alla possibilità di svolgere le prossime elezioni regionali nell'autunno del 2025, evidenziando il rischio di sovrapporre le elezioni comunali e regionali nel 2026, con un possibile affaticamento dell'elettorato. Ha fatto riferimento al rischio di una "bassa affluenza" e alle complicazioni logistiche derivanti da una campagna elettorale in piena estate.

Sul tema del terzo mandato, Zaia ha definito questa discussione un "problema tutto nostro", sostenendo che sia inaccettabile limitare la possibilità per un amministratore di continuare a svolgere il proprio lavoro se eletto dai cittadini. "Non è giusto bloccare mandati eletti direttamente dal popolo, rischiando di creare centri di potere", ha aggiunto, criticando chi ha affrontato questa questione senza aver mai sperimentato il ruolo di amministratore locale.