Rimpasto a Rovigo: revocate le deleghe all'assessore Zangirolami

Le recenti polemiche sulle spese natalizie hanno acceso il dibattito politico nella città di Rovigo, alimentando strumentalizzazioni e divisioni. Eppure, il Natale rodigino ha registrato un successo straordinario, con un’ampia partecipazione e un’atmosfera vibrante che hanno dato nuova linfa alla comunità. Un risultato frutto di una precisa strategia amministrativa e di un investimento consapevole in termini di risorse e impegno.

L’amministrazione comunale ha puntato su eventi di qualità per rafforzare l’attrattività della città, un progetto in cui ha avuto un ruolo chiave l’ormai ex assessore Matteo Zangirolami. Il sindaco Valeria Cittadin, riconoscendone il contributo, ha però deciso di revocargli le deleghe, sottolineando che la scelta è legata a una questione di fiducia e non a motivi politici.

“La collaborazione tra un assessore e il sindaco deve basarsi su sintonia e condivisione di intenti”, ha dichiarato il primo cittadino. “Ritengo che questo rapporto non soddisfacesse più le condizioni necessarie per un’amministrazione serena e produttiva. Per questo ho preso una decisione sofferta, maturata dopo un confronto approfondito con l’assessore e con il partito”.

La Cittadin ha ribadito che la scelta è stata dettata dalla volontà di garantire una gestione amministrativa più efficace e priva di tensioni. “Non è una questione di partito, ma di fiducia. La città ha bisogno di stabilità e coesione”, ha spiegato.

Ora la palla passa a Fratelli d’Italia, il partito di maggioranza, che dovrà proporre un nuovo nome per la carica di assessore. Nel frattempo, per assicurare continuità all’azione amministrativa, le deleghe saranno temporaneamente redistribuite tra gli altri membri della Giunta.