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Sciopero della fame
10.03.2025 - 17:32
Brugnaro, sciopero della fame per Trentini
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha annunciato oggi tramite un post su Facebook la sua partecipazione a un digiuno in segno di solidarietà con Alberto Trentini, il cooperante veneziano arrestato in Venezuela lo scorso novembre. Trentini, la cui detenzione è avvolta nel mistero, è stato imprigionato per motivi ancora poco chiari e la sua situazione è divenuta un simbolo della lotta per i diritti umani e per la giustizia internazionale.
Brugnaro, insieme ad altre 45 persone, ha deciso di intraprendere il gesto simbolico per richiamare l'attenzione sulla vicenda e chiedere a gran voce la liberazione di Trentini. "Vogliamo Alberto Trentini libero! Oggi, insieme ad altre 45 persone, partecipo al digiuno, in segno di solidarietà, vicinanza e sostegno ad Alberto e alla sua famiglia e per chiedere la sua immediata liberazione", ha scritto il primo cittadino veneziano nel suo messaggio sui social.
Il sindaco ha anche sottolineato la delicatezza della situazione, ribadendo l'importanza di un intervento diplomatico deciso e tempestivo per risolvere la crisi. "La situazione è delicata", ha dichiarato Brugnaro. "Continuiamo a seguire il caso con attenzione e ad avere piena fiducia nelle istituzioni del nostro Paese, che stanno lavorando, silenziosamente, da mesi, per riportare a casa il nostro concittadino".
L'azione di solidarietà, che ha visto coinvolte persone di diverse estrazioni sociali e politiche, ha ricevuto un ampio sostegno dalla comunità locale, che si è unita nel chiedere giustizia per Trentini. In molti, infatti, ritengono che l'italiano sia stato arrestato senza una chiara motivazione, alimentando dubbi sulla natura del suo fermo e sollevando interrogativi sulle condizioni di detenzione.
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