Lorraine Berton confermata alla guida di Confindustria Belluno Dolomiti: “Olympic legacy e giovani al centro del futuro”

Sostenibilità, formazione e rilancio del territorio i pilastri della nuova agenda

Stefano Gabbiano

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15.04.2025 - 13:30

Lorraine Berton

Innovazione, formazione e una visione a lungo termine per un territorio che vuole crescere senza dimenticare le sue radici. Lorraine Berton è stata riconfermata alla presidenza di Confindustria Belluno Dolomiti per il prossimo biennio, con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti e rilanciare con nuove energie le sfide che attendono il tessuto produttivo della provincia. Tre le direttrici principali della nuova agenda strategica: valorizzare l’eredità delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, rafforzare la manifattura bellunese con percorsi formativi e innovativi, e contrastare la crescente desertificazione demografica delle aree montane. La rielezione di Berton è stata accompagnata dalla nomina dei nuovi vicepresidenti elettivi: Laura Trevisson (Meccanostampi Srl) sarà vicepresidente vicaria con delega alla sostenibilità e alla parità di genere, Alessio Cremonese (Manifattura Valcismon Spa) seguirà invece le Olimpiadi, i Grandi Eventi e lo sviluppo dell’Area Feltrina, mentre Gianluca Vigne (Areatecnica srl) si occuperà di Università e Alta Formazione. Completano il Consiglio di Presidenza Alessandro De Faveri (Piccola Industria) e Margherita Vascellari (Giovani Imprenditori), oltre ai vicepresidenti aggiuntivi Paolo De Cian (Edilcostruzioni srl), delegato a Infrastrutture e Viabilità, e Flavio Mares (Imap srl), per Welfare e Terzo Settore. In una nota, Berton ha sottolineato il ruolo chiave che le Olimpiadi rappresentano per Cortina e l’intero arco dolomitico: “Abbiamo sempre creduto in Giochi autentici, capaci di lasciare un’eredità concreta al territorio. Non ci siamo mai tirati indietro, nemmeno di fronte alle critiche. Oggi, lo Sliding Centre è diventato il simbolo di questa visione, una sfida vinta che deve segnare l’inizio di una nuova fase”. Guardando al 2026, la presidente rilancia la necessità di “fare un ulteriore salto di qualità, sia nella programmazione che nella comunicazione, puntando però con decisione sul coinvolgimento delle nuove generazioni, che saranno chiamate a raccogliere il testimone di questo grande cambiamento”.

Innovazione, formazione e una visione a lungo termine per un territorio che vuole crescere senza dimenticare le sue radici. Lorraine Berton è stata riconfermata alla presidenza di Confindustria Belluno Dolomiti per il prossimo biennio, con l’obiettivo di consolidare i risultati ottenuti e rilanciare con nuove energie le sfide che attendono il tessuto produttivo della provincia.

Tre le direttrici principali della nuova agenda strategica: valorizzare l’eredità delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, rafforzare la manifattura bellunese con percorsi formativi e innovativi, e contrastare la crescente desertificazione demografica delle aree montane.

La rielezione di Berton è stata accompagnata dalla nomina dei nuovi vicepresidenti elettivi: Laura Trevisson (Meccanostampi Srl) sarà vicepresidente vicaria con delega alla sostenibilità e alla parità di genere, Alessio Cremonese (Manifattura Valcismon Spa) seguirà invece le Olimpiadi, i Grandi Eventi e lo sviluppo dell’Area Feltrina, mentre Gianluca Vigne (Areatecnica srl) si occuperà di Università e Alta Formazione.

Completano il Consiglio di Presidenza Alessandro De Faveri (Piccola Industria) e Margherita Vascellari (Giovani Imprenditori), oltre ai vicepresidenti aggiuntivi Paolo De Cian (Edilcostruzioni srl), delegato a Infrastrutture e Viabilità, e Flavio Mares (Imap srl), per Welfare e Terzo Settore.

In una nota, Berton ha sottolineato il ruolo chiave che le Olimpiadi rappresentano per Cortina e l’intero arco dolomitico: “Abbiamo sempre creduto in Giochi autentici, capaci di lasciare un’eredità concreta al territorio. Non ci siamo mai tirati indietro, nemmeno di fronte alle critiche. Oggi, lo Sliding Centre è diventato il simbolo di questa visione, una sfida vinta che deve segnare l’inizio di una nuova fase”.

Guardando al 2026, la presidente rilancia la necessità di “fare un ulteriore salto di qualità, sia nella programmazione che nella comunicazione, puntando però con decisione sul coinvolgimento delle nuove generazioni, che saranno chiamate a raccogliere il testimone di questo grande cambiamento”.