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Incidenti sul lavoro

Morti sul lavoro, Uil Veneto: “Settimana tragica, la sicurezza non può più aspettare”

Il segretario Toigo: “Politica, istituzioni e imprese uniscano le forze per fermare questa strage silenziosa”

Incidente sul Lavoro a Sona: Uil Veneto esprime sgomento

Roberto Toigo, segretario regionale della Uil

Una settimana segnata dal dolore e dall’indignazione. È il duro bilancio tracciato dalla Uil Veneto dopo una nuova serie di gravi incidenti sul lavoro che ha colpito il territorio regionale e non solo. A scuotere in particolare l’opinione pubblica è stata la morte di un giovane operaio padovano di 25 anni, impiegato in una ditta veronese, deceduto questa mattina in un tragico infortunio avvenuto a Roncone, in Trentino.

Ma il lutto non è un episodio isolato. Il segretario generale Roberto Toigo parla di “settimana nera”, riferendosi anche al recente incidente mortale a Venezia e ai due casi gravissimi registrati a Treviso, tutti avvenuti nell’arco di pochi giorni. Un’escalation che per il sindacato «non può più essere tollerata né trattata come inevitabile».

Toigo: “Non possiamo più rassegnarci all’idea che morire di lavoro sia normale”

«Quello che stiamo vivendo è un momento terribile e angosciante – afferma Toigo –. Ogni singola vita persa sul lavoro è una sconfitta per l’intero sistema. Gli strumenti esistono, ma non bastano: serve un cambio di passo deciso, concreto e immediato sulla cultura della sicurezza».

Il leader della Uil regionale chiede che la tutela della salute nei luoghi di lavoro diventi una priorità assoluta, non solo per la politica, ma anche per le imprese e le istituzioni: «È urgente un impegno trasversale, condiviso e sistematico – aggiunge –. Non possiamo più limitarci alle parole. Le morti bianche sono una tragedia quotidiana che ci interpella tutti, e la risposta non può essere l’abitudine o la rassegnazione».

Un appello all’unità per fermare l’emergenza

La Uil Veneto invita tutti gli attori del mondo del lavoro a costruire una strategia comune, rafforzando la formazione, i controlli e la prevenzione, e sollecita interventi anche sul piano normativo e contrattuale: «Servono investimenti veri nella sicurezza, non deroghe o compromessi al ribasso», conclude Toigo.

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