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Martella contro il terzo mandato: «Il Veneto non è una signoria»

«Riaprire il caso Zaia è un affronto alla democrazia e alle istituzioni»

Martella contro il terzo mandato: «Il Veneto non è una signoria»

Martella e Zaia

Il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, si scaglia duramente contro l'ipotesi di un terzo mandato per Luca Zaia, governatore in carica da 15 anni. L'uscita del centrodestra su una possibile proroga, a pochi mesi dal voto regionale, è per Martella «un atto grave e inaccettabile, che calpesta le regole democratiche».

«La Corte Costituzionale – ricorda il senatore – ha già ribadito la legittimità del limite dei due mandati. È un principio chiaro, che non lascia margini di ambiguità. Ogni ulteriore discussione è pura propaganda». Martella accusa il centrodestra di voler stravolgere le istituzioni per gestire crisi interne, rinviando il voto e cercando di guadagnare tempo: «Le elezioni si tengono in autunno, non quando fa comodo a Roma».

Secondo il segretario dem, la volontà di forzare le regole è il sintomo di una coalizione allo sbando, incapace di indicare un candidato alternativo e pronta a piegare la legge «ai desideri di un solo uomo». E conclude con una stoccata: «Il Veneto non è feudo di nessuno. La democrazia non si adatta ai capricci di Meloni, Salvini o Tajani. È ora di restituire dignità alle istituzioni».

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