Media libici: “Almasri uccide un uomo in strada in pieno giorno”

Un video shock diffuso da Almasdar Media mostra Osama Njeem Almasri, ex comandante della Rada, picchiare a sangue un uomo in pieno giorno a Tripoli. Sul terreno resta una lunga scia rossa, testimonianza brutale della violenza. Eppure Almasri non è un nome qualsiasi: su di lui pende un mandato della Corte penale internazionale e un’inchiesta della procura di Tripoli. Nonostante ciò, nel 2023 era stato liberato e rimpatriato in Libia con un volo di Stato dal governo Meloni, che lo aveva presentato come un gesto di giustizia.

Almasri da un lato, il Leoncavallo dall'altro

Il nuovo episodio conferma invece la sua totale impunità. “I responsabili devono rispondere delle proprie azioni”, ha denunciato Ahmed Hamza, figura di spicco del governo libico. Una frase che stride con la scelta italiana di consegnare un criminale alla libertà dei suoi crimini. Colpisce il tempismo: questa notizia arriva all’indomani dello sgombero del Leoncavallo, storico centro sociale di Milano: "Emergono due idee di giustizia a confronto: colpire i luoghi di aggregazione giovanile, mentre si stendono tappeti rossi ai violenti trafficanti di esseri umani, alla violenza utile per loro".