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Stefani presenta il “Patto con i Veneti”: cinque obiettivi per i primi sei mesi di mandato

Dal nuovo assessorato al Sociale alla “Bussola Lavoro”

Alberto Stefani, il volto nuovo del Veneto: chi è il più giovane presidente di Regione d’Italia

Alberto Stefani

Alberto Stefani, presidente eletto della Regione Veneto, ha illustrato questa mattina il suo “Patto con i Veneti” negli studi dell’emittente televisiva TeleChiara, durante il programma Vietato Tacere, che andrà in onda stasera.

Su una lavagna, Stefani ha indicato cinque punti chiave che intende realizzare entro i primi sei mesi del mandato. Il primo riguarda la creazione di un assessorato al Sociale, separato da quello alla Sanità. “Il nome dell’assessore sarà comunicato entro circa dieci giorni – ha spiegato Stefani – e si tratterebbe di un politico esperto di sanità con esperienza amministrativa o di un tecnico vicino a Fratelli d’Italia”.

Il secondo punto riguarda il “Servizio Veneto”, un campus volto a far incontrare i giovani con la Protezione civile e altre realtà di volontariato. “Abbiamo bisogno di ragazzi che riscoprano il senso della comunità, che escano dai modelli virtuali e non siano bloccati dalla tecnologia – ha affermato Stefani -. L’adesione al Servizio Veneto sarà volontaria, ma vorrei renderla obbligatoria per i giovani che si rendono responsabili di comportamenti scorretti o atti di inciviltà”.

Il terzo obiettivo è l’istituzione di un “Tavolo anti burocrazia” che coinvolga tutte le associazioni di categoria, possibilmente divise per settore. “Dobbiamo individuare insieme le procedure da semplificare o eliminare, introdurre processi più snelli e, se necessario, portare le nostre istanze a Roma per nuovi meccanismi di controllo della burocrazia”, ha spiegato Stefani.

Il quarto punto prevede la creazione di un “Consiglio regionale della Sanità”, un organismo in cui rappresentanti degli ordini professionali sanitari potranno dialogare costantemente con l’assessore e con il presidente della Commissione per prendere decisioni condivise.

Infine, il quinto obiettivo riguarda la “Bussola Lavoro”, un portale digitale pensato soprattutto per i giovani che si affacciano al mondo professionale. “Attraverso ricerche di mercato e l’uso dell’intelligenza artificiale – ha spiegato Stefani – il portale fornirà informazioni precise sulle professioni richieste dalle imprese venete, aiutando i ragazzi a scegliere i percorsi di studio più adatti per il loro futuro”.

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