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“Soladria e ricarica” cresce più delle aspettative: “In 6 anni puntiamo a 5mila colonnine”

nicola gennari soladria

Intervista al titolare di Soladria Nicola Gennari, che guarda al futuro dell’azienda e del futuro della mobilità elettrica

Nicola Gennari, Titolare di Solaria Nicola Gennari, Titolare di Solaria
Ormai il progetto “Soladria e ricarica” è partito e non si ferma nonostante l’estate. Sempre più aziende hanno accettato di investire nella mobilità elettrica: si tratta di hotel, bar, ristoranti che grazie a Soladria mettono a disposizione dei propri clienti un servizio di ricarica che assicura vantaggi per tutti. Ne abbiamo parlato con il titolare di Soladria, Nicola Gennari, che delinea il futuro dell’azienda e della mobilità elettrica. Come sta andando il progetto e che margini intendete avere di un miglioramento? “Il progetto sta andando davvero bene. In questo periodo estivo abbiamo formalizzato molte adesioni e i lavori per l’installazione delle colonnine partiranno subito dopo il periodo di altra stagione, dato che molte delle strutture che hanno scelto di aderire al progetto “Soladria e ricarica” sono a vocazione turistica per cui in questo momento nel pieno della loro attività stagionale”. Le postazioni già attive funzionano bene? “Sì siamo molto soddisfatti perché stiamo avendo già dei risultati interessanti: nelle stazioni di ricarica installate presso ristoranti e hotel riscontriamo l’utilizzo a giorni alterni. Si potrebbe pensare che è poco, raff rontandolo con un distributore normale di benzina, ma non è così. Per quanto riguarda l’energia elettrica stiamo parlando di una densità di auto ancora bassissima e questi dati di utilizzo dimostrano che abbiamo scelto delle posizioni strategiche per il guidatore elettrico. Ricordo che l’energia che noi vendiamo ha il prezzo più basso sul mercato, ragion per cui abbiamo delle aspettative di crescita perfino più rosee rispetto a qualche tempo”. Cioè crescerete più di quello che avevate messo in conto? “Io inizialmente stimavo 3.000 installazioni nei prossimi 5 anni. Ora abbiamo un po’ alzate le nostre previsioni puntando a 5.000 colonnine nei prossimi 6 anni. Questo anche perché abbiamo trovato aziende attive nel settore delle installazioni di colonnine che hanno scelto di unirsi al nostro progetto ed entreranno a far parte del circuito. È sempre positivo quando si capisce che è inutile farsi una concorrenza spietata, farsi la guerra, quando è possibile collaborare per ottenere risultati ottimali per tutti”.

Fermarsi? Mai!

Fermarsi? Mai! Ecco perché Soladria mentre sviluppa il suo progetto di ricarica presso ristoranti, hotel e altre strutture analoghe, guarda già a quali altriservizi poter off rire agli e-driver, una categoria di automobilisti in continuo aumento, checerca servizi sempre migliori. Uno di questi,che sarà messo in cantiere a breve, è quello delle colonnine “attrezzate”, dotate cioè diservizi a cui poter accedere durante la sostaobbligata della ricarica. Nicola Gennari, titolare di Soladria, spiegadi cosa si tratta: “Partirà a settembre il primoprototipo ad Adria di una colonnina dotata diuna pensilina, con 4 posti auto e 3 stazionidi ricarica (due da 22 kw e una più potenteda 40 Kw) dotate di impianto fotovoltaico.Gli e-driver potranno anche usare il wifi indotazione alla pensilina e godere di un posto all’ombra se non si vogliono allontanaredall’auto”. “Girando molto ho visto che tanti automobilisti usano il tempo della ricarica per lavorare, telefonare, riposarsi – continua Gennari -,ecco che ho pensato potesse essere graditoun posto al riparo e servito dal wifi”. Una formula, questa, che con ogni probabilità diventerà il futuro della ricarica elettrica. Gennaristima l’installazione nei prossimi anni di almeno un migliaio di stazioni attrezzate comequella che sperimenterà ad Adria e l’obiettivodell’azienda è di partecipare a questa sfi daarrivando a installarne almeno una settantinaper conto proprio in tutto il Veneto.
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