L’attività sorge da quasi 70 anni a Mira ed è specializzata nei piatti di pesce
Nel cuore della Riviera del Brenta, a Mira, da quasi settant’anni sorge un punto di riferimento per la comunità, e non solo. Per assaggiare i piatti di pesce del ristorante, infatti, arrivano perfi no da fuori regione. La “Castagnara” è un luogo che ha saputo reinventarsi nel corso dei decenni, senza però mai perdere di vista le proprie origini, in un continuo omaggio alla tradizione. Lo racconta Nicola Fabris, che ha preso le redini dell’attività di famiglia. giunta ormai alla terza generazione. Un ristorante storico, il vostro. “Ormai ha 68 anni. La nostra attività è partita nel 1956: mio nonno Alessio faceva il sarto, ma poi decise di cogliere una nuova opportunità e intercettò questa attività, un’osteria a Mira, che prese in gestione con mia nonna Silvia. Da subito anche mia zia Livia, che era la più grande dei tre fratelli e aveva 14 anni, iniziò a lavorare lì e con il tempo entrarono anche mio papà Sinaide e mia zia Lorena. Quando poi mio padre sposò mia madre Bruna, anche lei entrò nell’attività e negli anni ne diventò una colonna portante, avendo un ruolo gestionale sia in cucina sia nell’amministrazione. Nei primi anni Sessanta si trasferirono nella sede odierna, mantenendo sempre la linea di osteria-trattoria e pure il nome. La ‘Castagnara’ infatti prende origine dal fatto che proprio di fronte alla trattoria negli anni Cinquanta c’era un filare di ippocastani che faceva ombra creando una sorta di tettoia. La gente diceva ‘andiamo a bere ‘na ombra sotto alla castagnara’. Abbiamo quindi voluto mantenere il nome pur avendo cambiato stile, perché faceva parte della nostra storia. All’epoca si lavorava con i camionisti della Mira Lanza, dove lavoravano moltissimi cittadini miresi. Negli anni Settanta i miei decisero invece di ‘cambiare pelle’ e specializzarsi nel pesce. Da allora abbiamo sempre cercato di alzare il livello, off rendo una materia prima di grande qualità. E ora eccoci qui, alla terza generazione. Con noi ora lavorano anche Denis, Francesco e Greta, che con la loro giovane età hanno portato nel ristorante energia nuova. Quattro anni fa abbiamo portato a termine un radicale rinnovo dei locali, abbandonando lo stile “anni Ottanta” per diventare più moderni”. Non avete paura dei cambiamenti, insomma. “No e devo dire che la gente ha apprezzato quest’ultimo cambiamento. È importante saper cambiare per crescere e migliorare”. Quindi, da voi solo pesce. “Sì. La nostra specialità ormai da cinquant’anni è il pesce. Il nostro valore aggiunto sono le materie prime di qualità, che sono fondamentali. E poi, ovviamente, grande attenzione al servizio”. E anche cura estetica del piatto… “È normale che un piatto ben presentato sia ancora più invogliante. È così per tutto: vedi un bel vestito e lo vuoi indossare. Per noi comunque in cucina la priorità è rispettare la tradizione, quindi non ci lanciamo in grandi accompagnamenti di salse. Spesso e volentieri i piatti escono al naturale: quando hai una materia prima valida non c’è bisogno di ulteriori aggiunte”. La qualità paga, a giudicare dalla clientela aff ezionata che avete. “Abbiamo clienti che vengono da trenta, quarant’anni da Verona, da Modena, da Belluno, da Trento, da Brescia. È per noi motivo di grande soddisfazione”. Se dovesse descrivere la vostra realtà in 3 parole? “Tradizione, qualità e famiglia”. Voi che siete specializzati nel pesce cosa ne pensate del tanto dibattuto granchio blu, lo cucinate? “Lo abbiamo provato ma, mi creda, i nostri gransopori non hanno nulla da invidiare al granchio blu e infatti non ne se ne sente più parlare molto”. Avete notato un calo della quantità di materia prima a causa della strage di molluschi che sta facendo? “Per il momento non ne abbiamo risentito, Chiaro che il prezzo della materia prima aumenta nel momento in cui l’off erta diminuisce. Però noi ragioniamo così: se un pesce manca o costa troppo, scegliamo di cambiare e prenderne un altro. Se poi il cliente insiste per avere quel determinato pesce, sa che deve pagarlo di più e lo chiariamo subito. La consideriamo una forma di rispetto verso chi ci sceglie”. CASTAGNARAVia Nazionale, 205 - Mira (VE) - Tel: 041 420635 - www.castagnara.comINFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO Give Emotions e la testata La Piazza Web non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo pubbliredazionale.
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