A Lendinara l’abilitazione ad allenatore dilettante di calcio, licenza D, avrà la durata di sei settimane
Alla presenza del presidente della Figc regionale, Giuseppe Ruzza, del responsabile regionale Figc dei corsi Ferruccio Scarpa, del delegato della Figc Rovigo Luca Pastorello, è cominciato lo scorso 15 gennaio presso la sala civica Carlo Bagno nell’ex pescheria di Lendinara, il corso per l'abilitazione ad allenatore dilettante di calcio, licenza D, che avrà la durata di sei settimane. Un corso che, acquisite le dovute competenze, consentirà ai 41 futuri mister di allenare tutte le prime squadre maschili dilettanti fino all’Eccellenza (oltre a Juniores nazionali, regionali e provinciali) e femminili dalla Promozione alla serie C inclusa. “Lendinara – ha detto Luca Pastorello, tutor del corso –, è una delle amministrazioni che ha un’attiva collaborazione con la delegazione della Figc e quindi rinnovo il mio ringraziamento per la disponibilità della logistica, con sala civica, campi e palestra che ci permette di svolgere nel migliore dei modi il corso”. I ringraziamenti al primo cittadino lendinarese sono giunti anche dal presidente Ruzza. “Mettere a disposizione delle strutture non è così semplice e scontato. Lendinara ha sempre risposto presente alle richieste della Figc tant’è vero che abbiamo fatto qui anche un consiglio regionale. Questo corso è un momento di crescita per voi, ha detto Ruzza rivolgendosi ai corsisti: il vostro compito sarà fondamentale in un periodo in cui la cronaca ci parla di molti atti di violenza. Voi dovete avere l’onore di insegnare ed educare, dovete essere orgogliosi di fare gli allenatori, dovete andar fieri quando sarete al campo e dire sono qua perché devo insegnare. E poi, insegnate il rispetto di tutto, non solo delle regole. Per le regole in campo c’è l’arbitro, poi il rispetto degli avversari, dell’arbitro stesso, dei compagni, di se stessi. E poi, siate sempre gentili. Insegnate la gentilezza, perché la gentilezza si accompagna al rispetto”. Parole sottoscritte anche dal presidente dell’Aiac di Rovigo, Giuseppe Nasti. Al tavolo, pronto a tener lezione, Franco Varrella, recente ex cittì del San Marino (classe ’53, fu vice di Arrigo Sacchi nella nazionale italiana che partecipò agli europei in Inghilterra) docente di tecnica e tattica calcistica. Oltre a Varrella, docente di tecnica calcistica, Massimo Cacciatori è docente della tecnica dei portieri, Fabiana Comin di calcio femminile, Simone Zanella di calcio a 5, Giampaolo Mossutto di metodologia dell’allenamento, Valentina Beltrame di medicina dello sport, Alessandro Tettamanzi psicopedagogia, Enzo Rossi regolamenti di gioco, Luca Pastorello di carte federali. Cristiano Aggio
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