"Bene la riapertura del dialogo per scongiurare la privatizzazione di Iras Rovigo"

Natascia Celeghin

Email:

natascia.celeghin@lapiazzaweb.it

14.03.2024 - 09:58

Le parole di Giacomo Prandini, segretario del circolo Pd di Rovigo sul caso Iras «Non possiamo che accogliere con favore l’impegno di Cgil, Cisl, Uil e del commissario Gianfranco Tomao per tentare di riaprire velocemente un dialogo che tenti di evitare la privatizzazione di Iras». Ad affermarlo è il segretario circolo rodigino del Partito Democratico Giacomo Prandini all’indomani dell’incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e il commissario subentrato alla guida di Palazzo Nodari dopo le dimissioni dell’ex sindaco Edoardo Gaffeo. «Ribadiamo, come ormai facciamo da tempo, che non possiamo accettare di vedere un servizio pubblico privatizzarsi come se fosse una cosa normale – prosegue Prandini – Sappiamo che Iras si trova da anni in condizioni economiche difficili, poi peggiorate dalla pandemia. Ma riteniamo che molte valide opzioni di rilancio siano state scartate troppo in fretta, facendoci perdere tempo prezioso. L’impegno del commissario, almeno nella limitatezza del tempo del suo mandato, è un segnale positivo». Secondo il segretario il nodo più importante restano le tempistiche. «Per scongiurare la privatizzazione serve agire in fretta e l’attuale situazione politica lascia poco margine di manovra – conclude – Per quanto ci riguarda, la tutela del servizio pubblico, degli ospiti e dei lavoratori deve avere la massima priorità».

Le parole di Giacomo Prandini, segretario del circolo Pd di Rovigo sul caso Iras

«Non possiamo che accogliere con favore l’impegno di Cgil, Cisl, Uil e del commissario Gianfranco Tomao per tentare di riaprire velocemente un dialogo che tenti di evitare la privatizzazione di Iras». Ad affermarlo è il segretario circolo rodigino del Partito Democratico Giacomo Prandini all’indomani dell’incontro tra i rappresentanti dei lavoratori e il commissario subentrato alla guida di Palazzo Nodari dopo le dimissioni dell’ex sindaco Edoardo Gaffeo.

«Ribadiamo, come ormai facciamo da tempo, che non possiamo accettare di vedere un servizio pubblico privatizzarsi come se fosse una cosa normale – prosegue Prandini – Sappiamo che Iras si trova da anni in condizioni economiche difficili, poi peggiorate dalla pandemia. Ma riteniamo che molte valide opzioni di rilancio siano state scartate troppo in fretta, facendoci perdere tempo prezioso. L’impegno del commissario, almeno nella limitatezza del tempo del suo mandato, è un segnale positivo».

Secondo il segretario il nodo più importante restano le tempistiche. «Per scongiurare la privatizzazione serve agire in fretta e l’attuale situazione politica lascia poco margine di manovra – conclude – Per quanto ci riguarda, la tutela del servizio pubblico, degli ospiti e dei lavoratori deve avere la massima priorità».