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Sicurezza sul lavoro in Polesine, controlli dei carabinieri: nei guai un opificio e tre cantieri edili

Tre attività imprenditoriali sospese in Polesine e sanzioni per 125mila euro dopo i controlli dei carabinieri

Il Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Venezia, coadiuvato dai Carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Rovigo e dai militari delle Compagnie di Rovigo e Castelmassa, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha individuato 1 opificio e 3 cantieri edili irregolari in diverse località della provincia di Rovigo. Le ispezioni in materia di lavoro hanno riguardato le attività nel settore tessile ed edile senza riscontrare particolari irregolarità nell’ambito della materia giuslavoristica, mentre sono state accertate numerose violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali le omesse visite mediche ai lavoratori, omesse consegne dei previsti DPI (dispositivi protezione individuali ), criticità e carenze negli impianti elettrici, l’utilizzo non adeguato di impalcature e ponteggi, distacchi eccessivi del piano di calpestio del ponteggio dalla muratura, mancanza di parapetti ed impalcati di sicurezza atte ad eliminare pericoli di cadute dall’alto, nonché violazioni in carico ai Cse (coordinatori in fase di esecuzione dei lavori) al fine di garantire la sicurezza nei cantieri.

Multe per 125mila euro

L’attività ispettiva condotta nei confronti di 2 imprese tessili, 8 imprese edili e 1 Cse, individuate a seguito di preventiva attività info-operativa svolta dall’Arma territoriale in sinergia con il Nil Carabinieri di Rovigo, ha consentito di accertare irregolarità relative alla sicurezza, per violazioni del Testo Unico Sicurezza Dlgs 81/2008.Al termine dei controlli sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e contestate sanzioni e ammende per oltre 125.000 euro.

Nel mirino un opificio di Trecenta

In particolare a Trecenta un controllo in un opificio, gestito da cittadini stranieri, finalizzato al rispetto delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza e salute dei lavoratori, riscontrando violazioni ai sensi del D.lgs 81/2008 peromessa nomina del medico competente e delle previste visite mediche dei lavoratori, omesse consegne dei DPI, riscontrando criticità importanti nell’impianto elettrico privo della messa a terra, nonché irregolarità nella gestione delle uscite di sicurezza e nella manutenzione del sistema antincendio per mancata revisione degli estintori. Ben 7 le violazioni accertate. Adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale e complessivamente elevate ammende per oltre 54.000 euro
Controlli e multe anche in un cantiere edile di Occhiobello
In un cantiere edile di Occhiobello 3 imprese edili e 1 Cse (Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione) sanzionati; 6 violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori per 26.000 euro di ammende.Per le 3 imprese edili violazioni in materia di sicurezza per l’utilizzo di attrezzature non a norma, per mancata presa visione del POS (Piano Operativo di Sicurezza) privo peraltro dei requisiti minimi e per l’installazione del ponteggio ad una distanza di sicurezza non conforme al fine di evitare cadute dall’alto. Il controllo si è esteso anche al Cse di cantiere per omessa osservanza degli obblighi a lui attribuiti oltre che alla mancata vigilanza nell’osservanza delle norme di sicurezza. A Rovigo due le ispezioni in altrettanti cantieri. Due provvedimenti di sospensioni imprenditoriali ed elevate sanzioni/ammende per oltre 45.000 euro. Riscontrate violazioni in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, irregolarità nell’utilizzo e montaggio del ponteggio con aperture verso il vuoto e il pericolo di cadute dall’alto dei lavoratori, carenze nell’impianto elettrico di cantiere e irregolarità sulla nomina ed individuazione dei previsti addetti alle emergenze e pronto soccorso.
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