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Emergenza idrogeologica. Miranese Nord 2/4
20.06.2025 - 10:15
Cambiamento climatico e maltempo il legame per il Comitato Opzione Zero è ormai provato dai dati scientifici e provoca disastri anche nel comprensorio della Riviera del Brenta e del Miranese. “La relazione "Global Climate Highlights 2024” di Copernicus - spiega Mattia Donadel per Opzione Zero - pubblicata nel gennaio 2025, conferma che il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato e il primo che ha fatto segnare un aumento nella temperatura media annua globale di più di 1,5ºC rispetto ai livelli preindustriali. Le temperature della superficie del mare sono rimaste elevate. Questo spiega l’aumento della frequenza e della gravità dei fenomeni meteorologici estremi, e la “tropicalizzazione” del clima. Nel nostro territorio, il tornado che ha devastato la Riviera del Brenta nel 2015 è forse l’evento che più è rimasto nella memoria collettiva, ma sono sempre più frequenti ondate di calore, periodi siccitosi e soprattutto le alluvioni, ormai all’ordine del giorno anche nel Miranese. Con buona pace dei negazionisti climatici è ormai assodato a livello scientifico internazionale che la causa del “global warming” è l’aumento della concentrazione di gas serra in atmosfera (in particolare Co2 e metano) dovuto in primo luogo al consumo smisurato di combustibili fossili, all’agricoltura e agli allevamenti intensivi. Allo stato attuale le proiezioni indicano un riscaldamento globale di + 3-5°C al 2100”. “Uno scenario disastroso - conclude Donadel - che potremmo solo in parte evitare, e solo a condizione di cambiare radicalmente oggi un modello di “sviluppo” con un modello energetico che punti alla riduzione degli sprechi, sulle rinnovabili, non sul nucleare” (a.a.)
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