Sulla presentazione del Pat piovono critiche da parte delle forze cdi centrodestra e da chi compete elettoralmente con il centrosinistra di Mira.
“Da ciò che è avvenuto nell’ultimo consiglio- spiega il candidato sindaco Andrea Martellato- si può capire che considerazione ha l’amministrazione comunale per i consiglieri e per cittadini miresi. Il consiglio comunale è l’organo di indirizzo di controllo politico-amministrativo dell’ente locale, e come tale esercita le proprie funzioni solo tramite atti ecco perché le convocazioni hanno lo scopo di deliberare-votare un documento o dove previsto per legge darne comunicazione e quindi per legge fornire ai consiglieri documentazione che poi deve rimanere agli atti. Si è visto invece usare il consiglio comunale, per la “presentazione piano assetto del territorio”, non quale organo di indirizzo ma come se fosse una conferenza stampa, Il Pat normalmente passa in consiglio per un voto sull’adozione, sulle controdeduzioni, sull’ approvazione, mercoledì non si è chiesto nulla di ciò e nemmeno aveva bisogno di essere portato in consiglio a 40 giorni dal voto, per comunicazioni o presentazioni peraltro senza fornire relazioni, disegni, tavole ai consiglieri. Perciò il passaggio in consiglio cosa è servito se non come conferenza stampa?”.“Essendo navigato- conclude Martellato- non mi sarei scandalizzato se si fosse approvato un documento l’ultimo giorno possibile prima delle votazioni, forse un giorno potrebbe succedere anche a me, ma fare un ordine del giorno sul nulla significa usare il Consiglio Comunale in altro modo invece di ciò che è preposto. Gli unici documenti relativi al Pat sono una delibera della giunta comunale del 2017 che da mandato all’ufficio di riprogettare il Pat con un termine di 10 mesi ma solo a dicembre del 2021 l’ufficio ne dà seguito perciò dove era la giunta in questi 50 mesi?”. Critiche alla presentazione del Pat con queste modalità sono arrivate anche dal candidati Vanna Baldan e da Enrico Carlotto.
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