Il sindaco Marco Dori:”troppi dubbi su questo inceneritore, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei Pfas”
ll Comune di Mira ha detto No al progetto dell’ inceneritore per fanghi di Eni. La decisione è arrivata nelle scorse settimane dal consiglio comunale. A spiegare il voto del consiglio comunale è direttamente il sindaco Marco Dori.“Su questo impianto – spiega Dori in una nota - ho avuto le mie riserve fin dall'inizio. Mira lo ha vissuto come un progetto calato dall'alto, nonostante i suoi effetti poi si ripercuotano direttamente sul territorio di Malcontenta. Il consiglio comunale si è espresso in modo inequivocabile. Troppi dubbi su questo inceneritore, soprattutto per quanto riguarda il trattamento dei Pfas. Non ci sono le condizioni e, pensiamo che Marghera e Malcontenta attendano un altro tipo di investimenti, a partire da quelli per la salute e le bonifiche. Nel nostro documento, tra gli altri, abbiamo citato anche la presa di posizione del Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, le ricerche dell'Università di Padova e dell'Istituto Superiore di Sanità”. I “Comitati No inceneritore” esultano. “Il Consiglio Comunale di Mira ha approvato a larga maggioranza e senza nessun voto contrario - spiega per i Comitati Mattia Donadel - un importante ordine del giorno che esprime netta contrarietà al progetto dell’ inceneritore a Malcontenta. Il no del Comune di Mira avrà un peso significativo in sede di Conferenza dei Servizi, ciò rappresenta un'altra importante batosta per il progetto di Eni Rewind. Vogliamo ringraziare e riconoscere il merito dei consiglieri di maggioranza miresi che hanno presentato l'ordine del giorno, e il coraggio dell'amministrazione e del Sindaco nell'assumere una posizione chiara e senza tentennamenti”. “Mira - concludono i comitati - è il primo Comune a discutere e a votare sulla questione, mentre il sindaco di Venezia Brugnaro e la sua giunta continuano a fare come “i pesci in barile” nonostante il nuovo impianto sia previsto proprio in Comune di Venezia”. Nei giorni precedenti sempre a Mira a villa Contarini dei Leoni i Comitati avevano organizzato un convegno sulla pericolosità dell’esposizione ai Pfas. “Ci sono stati molti interventi - precisa il portavoce del Comitato Opzione Zero Mattia Donadel - e ogni realtà ha messo a disposizione le proprie competenze ed esperienze per arrivare ad un quadro più che mai chiaro e esauriente su tutti gli impatti provocato dagli inceneritori e sulla minaccia Pfas. Gli interventi di Paolo Regioni e Claudio Lupo, medici di Isde, hanno approfondito il tema dei danni alla salute provocati dall'inquinamento chimico. Inquinamento che investirà in particolar modo per quanto riguarda i Comuni della Riviera soprattutto quelli di Mira e Dolo più vicini agli impianti di Marghera”. Nella parte ovest della Riviera del Brenta invece i territori sono più soggetti alle ricadute delle emissioni dell’inceneritore di Padova. Alessandro Abbadir
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