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Progetto Terna, ieri a Pianiga l'incontro convocato dalla città metropolitana

Si è tenuto ieri, giovedì 11 maggio, a Pianiga l’incontro convocato dalla città metropolitana per discutere le osservazioni da presentare al V.I.A. nazionale, in merito ai potenziali impatti ambientali dell’opera prevista, ossia il progetto Terna, per la razionalizzazione della rete elettrica di alta tensione nelle aree di Venezia e Padova. Alla riunione erano rappresentati tutti i Comuni convocati: Camponogara, Dolo, Fossò, Mira, Pianiga, Stra e Vigonovo. A fare gli onori di casa è stato il Sindaco di Pianiga Massimo Calzavara che ha introdotto l’argomento ed ha poi passato la parola al Dirigente del Servizio Ambiente Dott. Massimo Gattolin, alla Dott.ssa Pastore e all’Ing. Menin della Città Metropolitana, i quali hanno provveduto a fare una panoramica sul progetto e a presentare le osservazioni redatte dalla Città Metropolitana, presente anche il Consigliere Metropolitano Saverio Centenaro delegato della Pianificazione urbanistica. In seguito i rappresentanti istituzionali hanno discusso e concertato una linea comune condividendo all’unisono la soluzione proposta di interramento dell’opera, in quanto l’impatto di questa opera non può ritenersi esaurito solo dal punto di vista tecnico, ma bensì va valutato anche per l’impatto ambientale e l’impatto sulla salute dei cittadini. Essendo i Sindaci i primi interlocutori e rappresentanti dei cittadini a livello locale, risultano essere anche i principali attori per fare da volano tra aspettative ed esigenze, da una parte le sempre maggiori esigenze energetiche dei territori, dall’ altra parte della Terna s.p.a.,  ed una terza parte ossia i cittadini che manifestano le preoccupazioni sulle ricadute effettive sul territorio; un ruolo complesso ma che in questa circostanza i Sindaci non si sono risparmiati di interpretare. "L’incontro è stato molto positivo – spiega il Sindaco Massimo Calzavara - in quanto i rappresentanti istituzionali della Riviera del Brenta hanno condiviso all’unanimità la necessità di valutare l’ interramento dell’elettrodotto; questo vuol dire fare sistema aldilà delle posizioni politiche e ragionare in termini di territorio e comunità. Chiaro è il segnale che arriva dalla Città metropolitana che considera la Riviera del Brenta parte sostanziale di questa grande Provincia. Il passo successivo che auspichiamo è il recepimento della proposta e delle osservazioni a tutela della salute e dell’ambiente".
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