“E’ partito il nuovo progetto di gestione dell’illuminazione pubblica. Si chiama Edylight ed è il primo applicativo web che rende i cittadini responsabili dell’arredo urbano”.Questa è l’innovativa idea promossa dal comune di Fiesso assieme alle aziende Tre Energia e Tre Informatica di Este. A spiegarlo ci pensa l’assessore all’ambiente, Marco Cominato. “EdyLight è una mappatura completa dei punti luce del Comune e un portale web per controllarli – si legge nel documento inviatoci dall’assessore. In pratica ogni cittadino diventa responsabile dell’arredo urbano. Ad ogni punto luce viene incollato un adesivo con un numero che identifica il lampione e un QR code associato. In questo modo è sufficiente avvicinarsi all’adesivo con il proprio smartphone e scansionare il QR code con una qualsiasi delle applicazioni gratuite che permettono la lettura di questi codici. Immediatamente si verrà indirizzati ad una pagina web completamente ottimizzata per dispositivi mobili, dove poter segnalare un malfunzionamento. La segnalazione verrà subito presa in carico dai tecnici della manutenzione che potranno recarsi sul posto con rapidità e avendo già un’idea concreta di come intervenire. Tutto ciò grazie alla georeferenziazione dei punti luce: i tecnici saranno guidati sul luogo dell’intervento con la massima precisione attraverso le coordinate gps”. Il progetto è anche una banca dati a servizio del Comune, che potrà sapere il numero dei punti luce, la loro localizzazione, quali lampade necessitano di manutenzione e numerose altre informazioni. “Edylight è un sistema per “mettere in tasca” la città – viene riportato nel documento che ci ha inviato Marco Cominato, assessore all’ambiente di Fiesso d’Artico – grazie ad un sito web e ad un’app per smartphone è possibile segnalare un malfunzionamento in tempo reale. Tutto questo a costi ridotti”. Il progetto sarà attivato a breve. “Ha già superato la fase di test – prosegue l’assessore – e ora può diventare operativo. Siamo il primo comune ad aderire a Edylight, e siamo sicuri che questa tecnologia aumenterà la qualità del servizio di gestione dell’illuminazione pubblica. Il web e i dispositivi mobili come smartphone e tablet ormai rappresentano il presente, e non possiamo più prescindere da questi strumenti. Grazie a Edylight siamo il primo Comune a mettere tutta la gestione dell’illuminazione dentro ad una “casa di vetro”: tutti i dati sono pubblici e consultabili via web per garantire la trasparenza”. di Giacomo Piran
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