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EMERGENZA CASA. riviera 2/3
15.04.2025 - 08:10
Il problema relativo all'emergenza abitativa a Mira purtroppo non diminuisce, ma sempre più persone si rivolgono ai servizi sociali e al Comune perché non riescono a trovare un contratto in locazione adatto alle proprie possibilità. Non solo la poca disponibilità di alloggi in affitto, ma anche la difficoltà ormai sempre più evidente di salari non adeguati al costo della vita, crea inevitabilmente una forbice e un'emergenza sempre più alta. Il target di persone in difficoltà sono soprattutto le famiglie monogenitoriali e monoreddito con figli in età scolastica che non riescono a far fronte a tutte le spese.
“Purtroppo - spiega l’assessore comunale ai servizi sociali Chiara Poppi - dal 2023 non è stato più finanziato il bando affitti regionale che poteva aiutare per qualche mese, alleggerendo le famiglie. Si parla a Mira di circa 100.000 euro in meno ogni anno che andavano ad aiutare più di 100 nuclei famigliari. Per quanto riguarda invece l'Erp abbiamo ancora vigente la scorsa graduatoria che vede 96 domande idonee. Grazie alla sinergia con Ater sono stati assegnati più di 15 appartamenti e ora lo stesso sta predisponendo le istruttorie per l’assegnazione di 3 alloggi. Sappiamo che Ater sta continuando la ristrutturazione di altri appartamenti. Stiamo sistemando 3 appartamenti di proprietà che valutiamo di assegnare per emergenza abitativa, che si sommano ai già 3 cohousing esistenti, uno per uomini adulti, uno per donne e uno per donne con minori gestito insieme ad un gruppo di volontari dell'associazione DiCasa. In questo momento sono quindi circa 15 persone che il Comune assiste nei cohousing”. (a.a.)
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