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cronaca

Dolo: murales consumati dal tempo, si apre il dibattito sui restauri

L'ex consigliere Fattoretto contesta i 30.000 euro spesi e chiede interventi di restauro

DOLO - MURALE

Passano gli anni e anche alcuni dei più riusciti murales eseguiti dai più noti e prestigiosi artisti di ‘Street art’ che in più edizioni hanno impreziosito le pareti di vari edifici dolesi, dimostrano segnali inequivocabili che il tempo trascorso, unito alle intemperie e, a volte, a qualche forma di mancanza di rispetto di chi si avvicina e finisce per intaccarne la colorazione, sta deteriorando e, quindi, rovinando, queste opere che negli anni scorsi sono state oggetto anche di passeggiate a tema, per essere ammirati.

Anche recentemente, in occasione della rassegna “I colori del jazz” i murales sono stati oggetto di ammirazione dei partecipanti. A segnalare, peraltro, lo stato di decadimento l’ex consigliere comunale Giovanni Fattoretto che non lesina anche qualche critica. “Qualche anno addietro sono stati spesi 30.000 euro in tre anni dando grande enfasi a questa iniziativa a mio avviso alquanto discutibile, sia in termini economici che di collocazione, come il centro storico e via Dauli.

Sono passati ormai 7 anni – sottolinea Fattoretto - e i primi segni dell'usura, con distacco del colore, si stanno già verificando mostrando l'intonaco sottostante. Per cui mi chiedo e ci chiediamo se ora interviene, a spese del cittadino contribuente, un'operazione di restauro conservativo o addirittura nuovi graffiti che andranno a ricoprire quelli esistenti?” Indipendentemente da quanto evidenziato dall'ex consigliere, indiscutibilmente resta il fatto che i murales, in alcuni casi, hanno bisogno di un un intervento di sistemazione e restauro perché lasciarli in balia dell’usura, come evidenzia Fattoretto, di certo non consente la valorizzazione che meritano. (l.p.)

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