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A Dolo arriva il robot DaVinci: polemica su maternità e servizi della Riviera del Brenta

Polemiche sul futuro dell'area materno‑infantile tra Comitato Marcato, il sindaco Naletto e il gruppo Il Ponte

DOLO - NUOVO EDIFICIO IN OSPEDALE

All’ospedale di Dolo arriva un robot chirurgico. La direzione dell’Ussl 3 Serenissima ha deliberato, infatti, di procedere all’aggiudicazione con la ditta AB Medica di Milano per la fornitura di un sistema robotico ‘DaVinci Xi IS4000’ composto da carrello paziente, console chirurgica, carrello visione e klit formato da 4 trocar, un otturatore a punta smussa pluriuso, un cavo monopolare ed uno bipolare oltre ad un kit strumenti training oltre a vari accessori. Il contratto attuativo avrà la durata di cinque anni, con possibilità di ulteriore rinnovo per altri due, a partire dal 10 settembre 2025 e sino al 9 settembre 2030 ad un canone complessivo mensile di 25.000 euro, iva esclusa.

Ciò nonostante il Comitato Marcato continua a reclamare maggiore attenzione, in particolare dal sindaco di Dolo e dalla Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta , per quanto riguarda soprattutto il settore materno infantile. Le critiche del Comitato Marcato, però, sono state respinte dal sindaco Gianluigi Naletto che ha risposto: “Premesso che l'area materna infantile è presente nelle attuali schede ospedaliere di Dolo, e ricordando inoltre che la prossima programmazione sanitaria dell'ospedale sarà definita dal nuovo Consiglio Regionale, dopo aver letto la presa di posizione del comitato Marcato, ho chiesto all'Ulss di conoscere i dati ufficiali delle nascite nel periodo preso in esame dal comitato. È riconosciuto – ha aggiunto Naletto - che il sindaco di Dolo e tutti i primi cittadini della Riviera del Brenta si sono impegnati verso la Regione e l'Ulss nel dare un futuro alla sanità rivierasca, prova ne sono gli investimenti fino ad oggi realizzati dalla Dirigenza aziendale su indirizzo degli amministratori locali, ultimo dei quali all'insegna della chirurgia robotica”. Sull’argomento anche il gruppo consigliare Il Ponte ha, però, commentato con dati alla mano la replica del sindaco. “I dati corretti, estrapolati da fonti ufficiali, sui nati da donne della Riviera in anni cruciali il sindaco dovrebbe già averli da tempo, forniti a lui e agli altri sindaci della Riviera grazie al lavoro certosino fatto dal nostro consigliere Emilio Zen, nello spirito di collaborazione che da sempre caratterizza il nostro comportamento. Ne riportiamo alcuni. Le nascite a Dolo prima della chiusura per covid, come già ricordato, non sono mai scese sotto la soglia, per legge, delle 500. Nel 2024 i nati da donne dei 10 comuni della Riviera sono stati 757; di questi a Mirano, che dovrebbe essere l’alternativa a Dolo, solo il 37,4%, a Mestre-Ve il 23,5% e nel padovano, con costi suppletivi per l’Ulss3, il 35,3%, non pochi”.

Lino Perini

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