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Ambiente
26.11.2025 - 09:31
Il Comitato Tutela Salute Ambiente di Malcontenta va all’attacco e denuncia anche con un esposto al Prefetto, inviato anche al Comune di Mira, una situazione insostenibile con il proliferare sul suo territorio di discariche, senza contare il potenziamento dell’inceneritore di Fusina. Da anni il Comitato si batte per la misurazioni dei livelli di benzene oltre i limiti a Malcontenta. “Ci sono - spiegano per il Comitato Rosanna Bugno Enrico Pellegrini, Lisa Berti, Franca Marcomin, Gianluca Masetti Dario Giglio - situazioni molto pericolose per la salute dei cittadini di questa comunità, che vanno a sommarsi alla questione benzene. Da mesi, vengono conferite nelle vasche della discarica del Progetto Integrato Fusina tonnellate di fanghi scaricati alla rinfusa sui quali sarebbero opportune ulteriori analisi. Un altro dato da porre in evidenza sul Progetto Integrato Fusina è quello relativo alle opere compensatorie i cui costi, 40 milioni di euro - verrebbero sostenuti solo una volta riempite tutte le vasche, ovvero tra 12 anni”. Il Comitato considera questa condizione irricevibile e richiama gli enti sovracomunali a prendersi le proprie responsabilità. Ma non finisce qui. “A Punta Fusina - sottolinea il Comitato - il Ministero dell'Ambiente e quello della Cultura congiuntamente con il Comune di Venezia, hanno avviato un progetto del valore di circa 82 milioni di euro per una “Isola delle Tresse-bis” che dovrebbe contenere circa 3 milioni e 800.000 tonnellate di fanghi dragati dai canali Petroli e Vittorio Emanuele. Questo "capolavoro" mina il già difficile equilibrio ambientale di quest’area e rappresenta un ulteriore schiaffo non solo alla cittadinanza di Malcontenta, ma all'intera comunità della gronda lagunare”. (a.a.)
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