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Rovigo, stupra e mette incinta la babysitter 16enne: condannato il mostro

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stuproNel 2012 aveva stuprato e messo incinta la babysitter che accudiva i suoi figli, allora 16enne. Oggi, con una sentenza esemplare, D.G., 49enne nigeriano, è stato condannato a scontare una pena di 6 anni di reclusione, a corrispondere alla giovane un risarcimento di 30mila euro. Inizialmente, per l'uomo era stata chiesta una pena più severa dal pm Davide Nalin: 9 anni e il divieto di dimora nel paese. D.M. ha tentato di negare fino all'ultimo, inventando persino di essere impotente. Ma l'accusa ha smontato le sue scuse, conducendo una serie di perizie che non hanno lasciato alcun'ombra di dubbio sulla sua colpevolezza. Le vicende risalgono a una mattina di marzo del 2012. La giovane si trovava in casa del nigeriano per accompagnare i bambini a scuola. Mentre la ragazza sceglieva i vestiti della figlia minore, l'uomo l'ha bloccata in camera, costringendola con la forza a un rapporto sessuale. La giovane non ha mai confessato la violenza subita, se non quando non ha scoperto di essere incinta, qualche mese dopo l'accaduto. La decisione successiva è stata quella di abortire volontariamente il bambino, frutto dello stupro, e il feto è stato utilizzato come prova contro l'uomo in sede di giudizio. Il test del dna fatto sul feto, conservato dall’ospedale, avrebbe confermato con certezza la paternità del nigeriano. Messo alle strette, ieri l’uomo, in una dichiarazione spontanea resa nel corso dell’udienza, ha ammesso di aver avuto un rapporto con la ragazzina. Alla fine è arrivata la condanna, con numerose interdizioni ma senza la misura del divieto di dimora.
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