E' stato aperto meno di un mese fa, ma monta subito la polemica sul carcere di Rovigo. Nella struttura penitenziaria, infatti, nonostante sia ufficialmente entrata in funzione non c’è ancora nessuno, a parte qualche guardia carceraria a vigilare la struttura. Nei giorni scorsi, poi, sono emerse le prime criticità: topi, odori sgradevoli e infiltrazioni. A segnalarlo, il Movimento 5 Stelle di Rovigo, che presenterà un'interrogazione, la seconda, dopo quella di settembre, al ministero della Giustizia, delle Infrastrutture e del Lavoro perché intervenga sulla questione. «È una vergogna senza fine - è il commento di Francesca Businarolo, deputata del M5S e prima firmataria delle interrogazioni - prima l’attesa di due anni, a struttura già completata, poi un’apertura farsa, rimandata nei fatti a tempo indeterminato. È paradossale che, in una situazione carceraria come quella italiana, non si riesca ad utilizzare un complesso del tutto nuovo». «È spiacevole - aggiunge la consigliera regionale Patrizia Bartelle - parlare ancora di questo, soprattutto se pensiamo che questa struttura è costata ai contribuenti 30 milioni e dopo anni di ritardo ci troviamo già con muri bucati e pavimenti gonfiati dall’acqua. Uno spreco di denaro di cui il governo deve rispondere ai cittadini».
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