La tradizione partenopea del caffè sospeso sbarca anche in Veneto. Ad accogliere l'iniziativa solidale è Rovigo, che adotta l'usanza napoletana del caffè sospeso per dare un aiuto a chi non può permettersi una colazione dignitosa. Promotore dell'iniziativa è la Caritas diocesana di Adria e Rovigo, che nel periodo di Natale aveva coinvolto dieci bar del capoluogo polesano. In un mese, spiega Il Gazzettino, sono stati raccolti fondi per circa 200 ticket che possono valere un caffè caldo oppure una brioche; i ticket vengono preparati dalla Caritas che poi li distribuisce tra i più poveri. La Caritas di Adria aveva già lanciato un'iniziativa simile qualche mese fa, che ancora prosegue nel segno della solidarietà: la torta sospesa. Ogni martedì, chi usufruisce delle docce della Casa Giovanni Paolo II può fare anche colazione, consumando le torte che quotidianamente vengono offerte da cittadini e volontari. Il "caffè sospeso" potrebbe continuare anche dopo le festività natalizie, questa è stata solo una fase di sperimentazione che la Caritas si auspica possa trovare terreno fertile anche in futuro. «Ci è sempre piaciuta l'idea che Rovigo potesse dimostrarsi solidale - spiegano dalla Caritas - rendendo alla portata di tutti un rito così semplice e diretto che non tutti possono però permettersi e che marca la differenza tra chi ha e chi non ha nulla».
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