L'assessore Businaro racconta quello che è stato il suo primo mese e mezzo, dall’incarico ricevuto dal Comune di Rovigo
Giorgia Businaro, assessore comunale con delega a Commercio, Attività produttive e Suap, Polizia locale, Sicurezza urbana, Promozione cultura della legalità, Cooperazione internazionale, Partecipazione attiva dei cittadini e Toponomastica, racconta quello che è stato il suo primo mese e mezzo, dall’incarico ricevuto dal sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo. Com’è stato questo inizio nella nuova giunta comunale di Rovigo? “In queste breve lasso di tempo, ho dapprima studiato tutti i problemi dei settori che mi sono stati assegnati, che sono tutti molto complessi. In breve tempo posso dire di averegià ottenuto risultati significativi per la città. Su tutte l’approvazione delladelibera, rivolta alle medie attività di vendita, di potersi insediare senza obbligo di avere il parcheggio. Questo non consuma suolo e recupera edifici urbani. Il consumo di suolo e il suo riutilizzo, anche di concerto con l’assessore all’urbanistica e gli uffici competenti, è un punto sul quale stiamo puntando molto. Il commercio sta avendo un grande input. E’ vero che nel frattempo ci sono state diverse chiusure, che hanno anche fatto molto scalpore sulla stampa, ma non sono certo imputabili a me che sono appena arrivata. Quindi è vero che l’inizio di questo mio nuovo percorso non è stato certo esaltante, ma per fortuna ci sono state anche delle nuove aperture, grazie a giovanissimi imprenditori che hanno voglia di investire in città”. Qual è la cosa più significativa fatta in questo primo mese e mezzo? “Di sicuro l’approvazione del nuovo regolamento dellaPolizia Locale, visto che il precedente regolamento era datato 1960. Quindi c’era la grande necessità di adeguarlo ai nostri tempi. Dal Sessanta ad oggi le cose sono infatti cambiate di molto. E’ un’altra vita. Inoltre,a differenza degli altri corpi delle forze dell’ordine, che utilizzano armi come strumenti di coercizione, i nostri agenti saranno formati per utilizzare l’arma come strumento di difesa. Abbiamo molti agenti giovani, formati e competenti”. Che cosa si sente di dire? “Che a ben pensarci, in un mese e mezzo sono già state fatte tante cose, oltre ad incontri vari con le associazioni di categoria, i commercianti, i sindacati, gli uffici per snellire le procedure. E’ un mese e mezzo, ma mi sembrano tre anni e mezzo”. Quali sono i suoi obiettivi da qui alla fine del suo mandato, ossia primavera 2024? “In questo anno che ho davanti, le mie priorità sono le seguenti:
Formare gli agenti di polizia locale, che non sono solocoloro i quali che fanno le multe, ma va fatto capire ai cittadini quanto sia importante questa figura;
Nell’ambito del commercio, snellire le procedure e interagire con gli eventi che ci sono in città, tipo le vetrine arancioni di Rovigo Racconta. Ci sono tanti eventi sportivi e legati al mondo universitario che potrebbero benissimo sposarsi con il commercio. Abbiamo un calendario di eventi che se letto con attenzione, fa capire quanto Rovigo abbiada offrire
sul fronte associazionismo: regolamento che va spiegato ai cittadini e collaborazione tra cittadini – associazioni – amministrazione.Venendo dal mondo del volontariato, so quanto sia ottimale un maggiore impegno civico da parte della cittadinanza.
So che ho 12 mesi davanti a me, per finire senza pormi nessun pensiero futuro.Faccio politica da tanti anni: avevo 25 anni ed ero a Frassinelle, poi a Rovigo ho maturato esperienze in minoranza e maggioranza. Ho 40 anni e quindi sono 15 anni che sono in politica. Da membro della giunta risulta complicato capire quanto siano complicati gli iter burocratici, che i cittadini imputano all’amministrazione di turno, ma che purtroppo sono insiti nel meccanismo della macchina amministrativa. Anche da presidente di commissione sapevo di questo, ma non pensavo che le procedure fossero così lunghe. Marco Scarazzatti
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