Lezioni di italiano "creativo" per stranieri, questo l'obiettivo di "Migro nell'arte", progetto ideato dall'associazione rodigina Arcisolidarietà volto all'integrazione linguistica di migranti e stranieri nel territorio in cui abitano. Il primo appuntamento si è svolto ieri, a Rovigo, presso il centro diurno la Formichina, dove hanno partecipato 25 persone. Nel calendario dei prossimi incontri, sono previsti laboratori di disegno, mandala, fotografia e altre attività artistiche. L'intento è di sperimentare un metodo nuovo per insegnare l'italiano a cittadini stranieri, anche residenti a Rovigo da anni, che hanno ancora difficoltà a parlare correttamente la lingua. I laboratori sono condotti da Sarah Lanzoni e Patrizia Piccolo, che condurranno i partecipanti tra attività manuali e creative, laboratori di scambio ed espressione delle emozioni, fino a un ciclo di incontri dedicati al teatro, che puntano a stimolare la capacità di usare la parola per raccontare se stessi. In settembre sarà infine realizzata una mostra con i lavori realizzati, materiale multimediale e fotografie per raccontare il progetto e ciò che è emerso dai partecipanti. "Migro nell'arte" è un progetto finanziato dal Centro servizi volontariato di Rovigo. Una prima parte sarà costituita da laboratori creativi. Seguirà un'attività all'aperto, per conoscere e raccontare i luoghi significativi del capoluogo. Infine, un laboratorio di teatro, in cui i partecipanti apprenderanno l'arte della parola e del racconto. Al progetto collaborano Comune di Rovigo, Caritas diocesana di Adria-Rovigo, Associazione di Tutti i Colori e Arci Provinciale.
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