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Imprese veneziane preoccupate per la riduzione del transito nel Canale di Suez

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Camera di Commercio di Venezia e Rovigo ricorda che i flussi import da queste aree nel 2022 hanno superato i 7 miliardi e mezzo

La riduzione del transito di navi per il Canale di Suez preoccupa le imprese veneziane e rodigine, per le ripercussioni sui traffici commerciali non solo da e verso l’Asia orientale, ma anche sugli scambi con Iraq, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, Yemen, Pakistan, India, Bangladesh, Sri Lanka. Si tratta infatti di aree strategiche per le province di Venezia e Rovigo: come sottolinea la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo i flussi import da queste aree nel 2022 hanno superato i 7 miliardi e mezzo di cui 5,6 miliardi di euro di importazioni di gas naturale dal Qatar verso Rovigo e 1,2 miliardi dai paesi dell’Asia Orientale. La provincia di Venezia ha importato da questi paesi prodotti per 1,8 miliardi di euro (il 21,6% dell’import provinciale). Di questi 1,1 miliardi arrivano dall’Asia Orientale (nello specifico dalla Cina 625 milioni, il 7,6% dell’import provinciale) e 324 milioni dall’India (4,3% dell’import). Le prime voci merceologiche di questi flussi sono prodotti tessili e abbigliamento, Coke e prodotti petroliferi raffinati, prodotti alimentari e bevande, sostanze e prodotti chimici, apparecchi elettrici. La provincia di Rovigo nel 2022 ha importato invece prodotti per 5,8 miliardi di euro (il 62,6% dell’import provinciale). Di questi solo 131 milioni arrivano dall’Asia Orientale (dalla Cina 110 milioni, il 1,4% dell’import provinciale) e 12 milioni dall’India (0,1% dell’import), mentre il 61% dell’import proviene dal Qatar. Oltre al gas naturale le principali voci sono sostanze e prodotti chimici, prodotti alimentari e bevande, metalli di base e prodotti in metallo, prodotti delle altre attività manifatturiere. Sul fronte dell’export l’impatto è minore, con poco meno di 1 miliardo di euro, di cui 848 milioni di esportazioni dalla provincia di Venezia, pari al 12% dell’export provinciale e 146 milioni da Rovigo, il 7,7% dell’export polesano. Principali voci dell’export per Venezia sono mezzi di trasporto, metalli di base e prodotti in metallo, macchinari e apparecchi, prodotti tessili e abbigliamento, articoli in gomma e materie plastiche. Per il rodigino, invece, le principali voci riguardano l’esportazione di metalli di base e prodotti in metallo, macchinari e apparecchi, sostanze e prodotti chimici, mezzi di trasporto, articoli in gomma e materie plastiche.
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