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Mobilità urbana

Rovigo. Lavori prolungati e riqualificazioni: il futuro della viabilità cittadina

Tempi più lunghi per i percorsi ciclabili e nuove prospettive per piazza Cervi

Piazza "Fratelli Cervi" a Rovigo

Piazza "Fratelli Cervi" a Rovigo

Nelle ultime settimane, la città di Rovigo è al centro di importanti discussioni riguardanti la viabilità e la mobilità urbana. Due temi principali emergono: il prolungamento dei lavori per le piste ciclabili e la futura destinazione di piazza Cervi, attualmente utilizzata come terminal degli autobus extraurbani.

Piste ciclabili: lavori in ritardo

Il progetto di ampliamento delle piste ciclabili a Rovigo, la cui conclusione era prevista entro il 31 marzo, subirà un'estensione dei tempi fino al 30 agosto. La decisione è stata formalizzata attraverso un'ordinanza del settore sicurezza e polizia locale, a seguito di una richiesta presentata il 15 gennaio dalla ditta Beozzo Costruzioni, incaricata dei lavori. Gli interventi riguardano il recupero funzionale di piste ciclabili e percorsi pedonali in diverse zone del territorio comunale.

L'assessore ai lavori pubblici, Lorenzo Rizzato, ha dichiarato che il programma è quasi al termine, con due interventi ancora da completare: il collegamento ciclabile con la frazione di Sant’Apollinare e il marciapiede di via Gattinara, vicino all'ex caserma. Il progetto complessivo, pianificato dall'architetto Alessandro Massarente, comprendeva dieci interventi, finanziati inizialmente con un milione di euro dal Ministero dell'Interno, successivamente confluiti nei fondi del Pnrr e poi stralciati dopo una revisione governativa.

L'attuale amministrazione, guidata dal sindaco Valeria Cittadin, ha apportato modifiche al programma originale in risposta alle proteste di alcuni cittadini riguardanti alcune corsie ciclabili segnate in rosso sulla carreggiata, che hanno comportato restringimenti delle corsie per i veicoli ed eliminazione di qualche parcheggio. In particolare, sono state stralciate le corsie ciclabili previste in via Silvestri e in via Miani.

Piazza Cervi: verso una nuova destinazione

Parallelamente, l'amministrazione comunale sta valutando la riqualificazione di piazza Cervi, attualmente utilizzata come terminal degli autobus extraurbani. Il sindaco Cittadin ha espresso l'obiettivo di trasferire il terminal entro il 2026, restituendo l'area alla cittadinanza come spazio pubblico vivibile. In un incontro con la direttrice dell'Inps, Giulia Ballarini, è emersa l'importanza di rendere piazza Cervi una zona accogliente e centrale nella vita urbana, soprattutto in vista del potenziamento dei servizi offerti dalla sede locale dell'Istituto a partire dal 2026.

La possibile nuova collocazione per il terminal degli autobus potrebbe essere l'ex scalo merci adiacente alla stazione ferroviaria, un'ipotesi già considerata in passato ma mai realizzata. Il sindaco ha sottolineato la necessità di creare un vero terminal per i bus e parcheggi per i pendolari nella zona della stazione ferroviaria entro il prossimo anno.

Negli ultimi anni, diversi tentativi di trasferire il terminal sono stati intrapresi senza successo. Nel 2019, l'allora commissario straordinario del Comune, Nicola Izzo, insieme al prefetto Maddalena De Luca, aveva valutato questa possibilità. Successivamente, tra il 2021 e il 2022, l'ex sindaco Edoardo Gaffeo aveva annunciato l'intenzione di convocare una conferenza dei servizi per discutere la questione con tutti gli enti coinvolti, tra cui Rfi, proprietaria dell'ex scalo merci, la Provincia, responsabile del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano, e Busitalia, principale azienda erogatrice del servizio.

Giacomo Capovilla

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