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Rovigo alle prese con un intricato intreccio di alleanze e rivalità

Politica in subbuglio: fratture nella maggioranza e strategie di sopravvivenza

Tensioni interne a Fratelli d’Italia e manovre trasversali per evitare il rischio di una crisi amministrativa

Politica in subbuglio: fratture nella maggioranza e strategie di sopravvivenza

Andrea Denti, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, potrebbe presto entrare a far parte della giunta Cittadin

La scena politica di Rovigo si è trasformata in un intricato scacchiere di alleanze, tensioni e colpi di scena. Tutto è iniziato a dicembre, quando il sindaco Valeria Cittadin ha deciso di rimuovere Mattia Maniezzo, assessore alla sicurezza urbana, viabilità e polizia locale, vicino all'area politica che fa capo all'assessore regionale Valeria Mantovan. Questa mossa ha dato il via a una catena di eventi che sta profondamente scuotendo l'amministrazione comunale.

Fratelli d'Italia: divisioni interne e faide di potere

Poco dopo la rimozione di Maniezzo, i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia hanno sostituito il capogruppo Aniello Piscopo, legato al senatore Bartolomeo Amidei, con Renato Campanile, espressione dell'area Mantovan. Tuttavia, il neocapogruppo è rapidamente finito sotto i riflettori per una controversa citazione del Duce, condivisa in una chat di partito, che ha alimentato ulteriori tensioni.

Le accuse rivolte a Maniezzo e a un altro assessore di Fratelli d'Italia, Matteo Zangirolami, riguardano un presunto comportamento autonomo e spesso in contrasto con il sindaco e gli altri membri della giunta. Questo potrebbe portare a un rimpasto, con il possibile ingresso di Andrea Denti, esponente dell'area Amidei, che potrebbe ereditare le deleghe attualmente affidate a Michele Aretusini della Lega. Quest'ultimo, a sua volta, potrebbe subentrare nelle competenze di Maniezzo.

Un possibile rimpasto per evitare la crisi

Il rimpasto delineato dal sindaco Cittadin potrebbe servire a mantenere la stabilità dell’amministrazione, ma lo scenario resta incerto. La possibile uscita dalla maggioranza di alcuni consiglieri comunali metterebbe a rischio l'equilibrio del consesso. Per scongiurare questa eventualità, si ipotizza un possibile sostegno da parte di Ezio Conchi o Antonio Rossini, attualmente all’opposizione ma di centrodestra.

Congresso comunale e giochi di potere provinciali

Sul piano interno a Fratelli d’Italia, la situazione potrebbe complicarsi ulteriormente con il congresso comunale, dove l'area Mantovan è attualmente in vantaggio. Una vittoria di Matteo Zangirolami rafforzerebbe questa fazione, aggiungendo pressione sul sindaco e i suoi alleati.

Nel frattempo, sullo sfondo si gioca anche la partita per la vicepresidenza della Provincia. Se inizialmente sembrava destinata al sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi, le ultime indiscrezioni suggeriscono che il deputato di Forza Italia Piergiorgio Cortelazzo stia puntando su Edoardo Lubian, rappresentante della lista Cittadin. Questa mossa renderebbe il partito di Berlusconi ancora più legato al sindaco Valeria Cittadin.

Uno scontro fra fazioni

In definitiva, lo scenario politico rodigino appare sempre più polarizzato, con uno scontro frontale tra l’area Mantovan, che domina nel circolo cittadino e nel gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, e il trio composto dal sindaco Cittadin, dall’area Amidei e da Forza Italia. Una partita ancora aperta, che potrebbe avere conseguenze decisive per l'amministrazione della città.

Giacomo Capovilla

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