Il Sekal compie l’impresa, vincendo dove nessuno ci era ancora riuscito, sul parquet del Cus Padova, secondo della classe.
Alessandro Caselli
Rovigo consolida il primato, con la decima vittoria in campionato, che è addirittura la 29^ consecutiva. I timori, alla vigilia del big match, erano moltissimi visto che le Pantere non giocavano da due mesi a causa dello stop per pandemia e al rinvio della gara contro Cittadella (che si recupera mercoledì), mentre il CUS aveva regolarmente ripreso con il difficile derby con la Pro Pace, vincendolo. E, in effetti, l’inizio della gara è stato davvero traumatico per i rossoblù, evidentemente arrugginiti dal lunghissimo stop. Per due quarti, i ragazzi di coach Gallani hanno dovuto inseguire i padovani, che dominavano su ogni fronte. Entrambe le prime due frazioni se le sono aggiudicate Fanesi e compagni, con un ottimo Mainardi, un Antonelli che non ci si aspettava e il centro Kingway dominatore ai rimbalzi. Rientrati in campo, la musica cambia totalmente. Rovigo non solo riesce finalmente ad interpretare i fischi arbitrali, ma torna sul parquet senza frenesia e affidandosi al gioco che gli ha permesso di essere l’imbattuta capolista. Tiberio e Guarini, lanciati da un generosissimo Roversi, suonano la carica e portano il Rovigo anche sul +7. La terza frazione (13-20) effettivamente consegna la vittoria ai rossoblù, ma in realtà Demartini e compagni devono soffrire fino alla fine. Manca un secondo al termine della gara e Rovigo è sopra di tre. Il CUS è in attacco e, ovviamente, cerca il canestro dalla lunga distanza. Farolin sbaglia il tiro, ma il Sekal fa fallo e regala tre liberi al CUS, che potrebbe portare la gara all’overtime. Farolin sbaglia il primo, realizza il secondo. Ultima possibilità è il rimbalzo del terzo libero. Kingway, per l’ennesima volta, sovrasta tutti e arriva a prendere il rimbalzo, ma il tap-in esce dal cesto e la sirena suona assegnando la vittoria al Rovigo. Il Sekal ha davvero compiuto un’impresa, ma un elogio particolare va fatto ad Andrea Roversi, che in silenzio, senza mai lamentarsi, ha giocato quasi tutta la gara (Bertocco non è mai potuto entrare in partita a causa della situazione falli) nonostante la frattura del quarto metacarpo procurato durante uno scontro di gioco e che lo costringerà a un lunghissimo stop. E a proposito di tempi, mercoledì il Sekal farà visita al Cittadella per il recupero della settima giornata di ritorno, mentre sabato sera tornerà finalmente al palasport per la partita contro Usmi Padova.
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