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Il Basket Rovigo va a scuola per la sicurezza stradale

da sx Benediktas Martinkus, Antonio Argenziano, Sigurd Sandal e Benjamin Ubaekwe.

da sx Benediktas Martinkus, Antonio Argenziano, Sigurd Sandal e Benjamin Ubaekwe.

Il Sekal Nuovo Basket Rovigo a scuola con il progetto di educazione stradale “La buona strada della sicurezza. Saper leggere le situazioni: attenzione fondamentale su strada e parquet”.

Da sinistra: Benediktas Martinkus, Antonio Argenziano, Sigurd Sandal e Benjamin Ubaekwe.
Il Sekal Nuovo Basket Rovigo è tornato a scuola con il progetto di educazione stradale “La buona strada della sicurezza. Saper leggere le situazioni: attenzione fondamentale su strada e parquet”, proposto da Antonio Argenziano, funzionario della Motorizzazione Civile di Rovigo, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Istituto Comprensivo di Polesella. Nell’intervento con gli studenti, c’era l’allenatrice Chiara Zago, e i giocatori stranieri della Serie C Silver, Sigurd Sandal, Benjamin Ubaekwe e Benediktas Martinkus. Il focus del progetto è basato sulla lettura delle situazioni e sulla stretta analogia tra la capacità cognitiva dei ragazzi di leggere le situazioni di gioco del basket e di agire di conseguenza, e la medesima capacità adottata nelle situazioni di rischio e pericolo nel traffico stradale, che caratterizza la vita di ogni giorno. Il target è costituito dall’educazione delle nuove generazioni attraverso il rispetto di norme e regole, siano queste applicabili nell’ambiente strada come su un campo da basket, in quanto le norme, il gioco di squadra e le competenze dei singoli sono ritenute determinanti sia per il conducente di veicoli che per il giocatore di pallacanestro. Per la realizzazione del progetto, preziosa è stata la collaborazione dell’insegnante Graziella Nania. “Rispettare le regole è fondamentale, dentro e fuori dal campo da gioco, ha detto il presidente del Sekal Nuovo Basket Gionata Morello. È un dovere e un piacere per noi, trasmettere ogni giorno, in allenamento o in partita, questo importante messaggio ai giovani”. Quest’anno i simulatori statici a disposizione dei dimostratori erano due: gli occhiali “Alcol-Vista”, che dimostrano come un soggetto in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche perda la coordinazione motoria e non riesca ad individuare oggetti in movimento e gli occhiali “drugs” che simulano l’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope, generando una visione “doppia” delle immagini, riduzione dell’equilibrio, della percezione delle forme e dei colori.
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