Un giorno a Coverciano per il gruppo Aiac, associazione allenatori calcio di Rovigo, presieduta da Giuseppe Nasti
È quella vissuta, lunedì 20, dalla comitiva dei mister polesani che ha visto la presenza anche del delegato della Figc di Rovigo Luca Pastorello. “Un’esperienza decisamente fuori dalla norma, bella e interessante per noi addetti ai lavori al centro tecnico di Coverciano, che è considerato l’università del calcio e la casa della nazionale italiana, dice Giuseppe Nasti.” La comitiva polesana una volta arrivata al centro tecnico, ha visitato il museo del calcio dove, grazie ad una guida, ha rivissuto le emozioni e i ricordi legati alla nazionale e ai campioni internazionali che hanno incrociato il loro destino con quello degli azzurri. Oggetti unici come le maglie della nazionale italiana campione del mondo nel 1934 e 1938, quella storica in quanto di colore verde e non azzurra, indossata dal polesano Celestino Celio (morto nel 2008 e al quale è intitolato lo stadio di San Martino di Venezze) nel 1954 nella partita contro l’Argentina giocata a Roma. E poi le maglie e le coppe del mondo dei trionfi azzurri del 1982 e 2006 fino ai giorni nostri. La visita poi è proseguita per le strutture del centro tecnico di Coverciano, all'avanguardia per la formazione tecnica e per l'allenamento, formato da quattro campi da calcio di misure regolamentari, di cui tre in erba naturale e uno in erba artificiale di ultimissima generazione, un campo "pratica" in erba artificiale di ultimissima generazione delle dimensioni da 9 contro 9, un campo di calcio a cinque in erba artificiale, una palestra di nuovissima concezione, dotata delle più moderne attrezzature. Tra i terreni di gioco del centro tecnico, quello senz’altro più famoso è quello centrale (dove sono soliti allenarsi e giocare amichevoli i giocatori della nazionale) dove la comitiva polesana ha potuto visitare gli spogliatoi utilizzati dalla nazionale del citti Luciano Spalletti. Dopo il pranzo presso al ristorante del settore tecnico, al pomeriggio il gruppo Aiac ha assistito ad una lezione tecnica con mister Antonino Asta, consigliere nazionale Aiac, classe 70 ex giocatore di Torino, Napoli e Palermo e allenatore di Monza, Lecce, Feralpi Salò, e Torino nel settore giovanile. “Avremmo dovuto fare anche una parte in campo, continua Nasti, ma la pioggia non lo ha consentito. Nell’aula magna c’era un incontro al quale era presente anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, con la presenza di numerosi addetti ai lavori e ai mass media nazionali. Insomma, è stata una giornata veramente speciale, di quelle che si ricordano”. Ora l’appuntamento per l’Aiac di Rovigo è per il 10 giugno, per “Mister Vincente” la serata di premiazione per gli allenatori polesani che hanno vinto il campionato sia con la prima squadra che con il settore giovanile. In più, saranno consegnati quattro premi speciali a tecnici polesani.
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