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Volley, Greta Ballarin allo stage con la nazionale Under 16

Greta Ballarin, 14enne dell'Imoco Conegliano, convocata allo stage azzurro Under 16: primo ingresso nella nazionale e riconoscimento per talento e sacrificio.

Volley, Greta Ballarin allo stage con la nazionale Under 16

Greta Ballarin

Una promessa del volley ha mosso un passo importante nella sua giovane carriera. A soli 14 anni, Greta Ballarin di Pontecchio Polesine, in forza da quest’anno all’Imoco Conegliano, dove gioca sia con l’Under 16 che in serie C, è stata convocata allo stage della nazionale Under 16 femminile, un traguardo che conferma il suo straordinario potenziale e l’attenzione che gli staff tecnici federali stanno riservando alla talentuosa atleta polesana. Così, Greta, centrale di ruolo, alta 184 centimetri, ha partecipato al centro Pavesi Fipav di Milano, ad uno stage di allenamento, su indicazione del direttore tecnico delle attività giovanili Marco Mencarelli, che rientra nelle attività in vista della formazione della nazionale di categoria che parteciperà ai mondiali in Cile. La convocazione ha suscitato entusiasmo nella società Imoco Conegliano (unica atleta convocata), tra compagne di squadra, ed emozione per mamma Elisa Bulgarello (ex pallavolista e attualmente direttore tecnico del pallavolo San Bortolo) e papà Dario Ballarin. Per Greta, che ha cominciato a giocare a pallavolo a 10 anni e che nelle ultime stagioni ha mostrato una crescita costante, si tratta del primo ingresso ufficiale nel gruppo azzurro, Un’opportunità preziosa per misurarsi con un livello tecnico e atletico ancora più alto. Un’opportunità che Greta, ha vissuto appieno e con la giusta attenzione che ha sempre messo da quando ha cominciato a giocare a pallavolo, prima a Pontecchio, poi a Polesella e poi lo scorso anno al Volley Pool Piave, società satellite dell’Imoco Conegliano, dov’è è approdata quest’anno vivendo in uno studentato a Treviso dove frequenta il primo anno di liceo ad indirizzo sportivo. Dedizione, sacrificio e passione hanno portato le strade di Greta fino a Milano dove si apre un capitolo emozionante: l’azzurro è già realtà, e il futuro sembra pronto a regalarle nuove possibilità e, chissà, magari un giorno anche un posto nella nazionale maggiore. (c.a.)

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