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Rovigo: “My point of view”, i giovani si raccontano

Multiracial group of young people taking selfie

Multiracial group of friends taking selfie in a urban street with a blonde woman in foreground. Three young women and two men wearing casual clothes.

A novembre a Rovigo parte un contest fotografico e un evento per dare voce agli adolescenti

Come vedono il mondo gli adolescenti? A questa domanda prova a rispondere il contest fotografico lanciato dall’associazione #Unitiinrete con Zico e il patrocinio del Comune di Rovigo. Una sfida fotografica con cui i giovani potranno parlare, lanciare messaggi, farsi conoscere. L’appuntamento è per sabato 6 novembre, dalle 16 alle 20 in piazza XX settembre a Rovigo, luogo di ritrovo di molte compagnie giovanili. Qui, guidati dal fotografo professionale Andrea Verzola, ragazze e ragazzi potranno raccontarsi attraverso la fotocamera dello smartphone. Con i loro scatti, apriranno le porte del loro mondo agli adulti, faranno conoscere ciò che pensano e provano, le loro passioni e i loro malesseri, le loro ambizioni e le loro richieste. Venti di queste immagini saranno selezionate per comporre una mostra fotografica, che sarà esposta all’interno del cinema teatro Duomo, nel corso di un evento aperto a tutta la città: il 20 novembre, alle 21 nella sala di vicolo Duomo, oltre all’esposizione degli scatti si potrà assistere alla proiezione di un film scelto proprio dalle ragazze e dai ragazzi coinvolti nel progetto. Si chiama “My point of view” il progetto da cui prende vita questo percorso, nato per avvicinare le generazioni. E’ quasi un luogo comune dire che siamo stati tutti ragazzi ed altrettanto normale è dimenticarsene una volta cresciuti. Ogni nuova generazione porta con sé cambiamenti e novità, che generano inevitabili incomprensioni e paure da parte del mondo adulto. Ma che consentono anche alla società di progredire. “My point of view” sceglie di avvicinarsi ai giovani attraverso l’ascolto e il dialogo, sfruttando il potere delle immagini per provare a far mettere gli adulti per un giorno nei loro panni.
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