Un gol di De Simone regala vittoria e primato ai biancazzurri di mister Pizzo.
Il Rovigo torna in testa alla classifica strappando il titolo all’Euganea Rovolon, arrivata al Gabrielli da prima della classe, vincendo 1-0. Rovigo-Rovolon, è il match clou del girone E di Prima Categoria: lo stadio cittadino vede circa 500 persone presenti in tribuna con tifoserie colorate e rumorose da entrambe le parti. Biancazzurri da una parte, rossoblù dall’altra. Fumogeni e tamburi, insomma, una bellissima atmosfera che dà ulteriori stimoli ai ventidue in campo. A decidere il match, un gol del giocatore più talentuoso, Armando De Simone, trentacinque anni, centrocampista mancino con oltre 300 partite tra serie D, Eccellenza, e C2 col Foligno nella stagione 2005-06, lo scorso anno alla Casatese, campionato di Eccellenza lombardo (vinto al termine della stagione). E’ il minuto 36’ della ripresa: l’arbitro Alberto Gironi della sezione di Verona, intercetta una palla al limite dell’area del Rovolon su azione del Rovigo, interrompe l’azione e scodella la sfera sui piedi di De Simone che non ci pensa tanto e calcia una palombella che batte Nicole. Esplode il Gabrielli, a nulla valgono le proteste dei padovani. Che avevano giocato molto meglio nel primo tempo, e solo un attento Cattozzo ha impedito al Rovolon di portarsi in vantaggio. Pronti via e sono proprio gli ospiti ad avere una grande doppia occasione: Masiero, opaca la sua prestazione, perde palla a centrocampo cambio gioco di Lovisetto che trova Bellini libero, Zamberlan si addormenta ma Cattozzo no che respinge per due volte i tentativi dell’Euganea. Il Rovigo fatica ad imporre il gioco, tiene basso il ritmo e davanti, nonostante la generosità di Magon, si fa poco niente. Ochoa un paio di volte pasticcia con il pallone, così l’Euganea porta con tranquillità a termine i primi 45’ di gioco, dimostrando di valere il primo posto. Squadra compatta, concreta che concede poco, solo undici gol fatti: miglior difesa del girone. Al secondo posto, però, c’è il Rovigo di mister Pizzo, seconda miglior difesa con 12 reti, ma anche miglior attacco: 44 gol. Così, nella ripresa, i biancazzurri provano a cambiare marcia. L’Euganea cala di intensità, Trovò recupera qualche pallone in più in mediana e lo smista soprattutto dalle parti di Zaghi con qualche sporadico inserimento di Zamberlan, ma Nicole, non è mai chiamato all’intervento. Al 23’ primo cambio Rovigo con Galassi che prende il posto di un positivo Magon, e al 27’ arriva la giocata più bella della partita, con una rovesciata perfetta di De Simone che finisce di poco a lato. Applausi scroscianti. Ma il risultato non si sblocca, anzi è l’Euganea che mette i brividi quando Baratto va via a Nani, ma il suo tiro trova l’esterno della rete. Al 36’ l’episodio che decide la partita, con la rete di De Simone. Passano 3’ e il Rovigo rimane in dieci complice un’ingenuità di Zaghi che già ammonito commette un inutile fallo: rosso e Rovigo che si difende in tutti i modi fino al 5’ di recupero. Classifica che ora vede il Rovigo primo con 48, seguito da Euganea Rovolon a 47 e Solesinese a 46. ROVIGO: Cattozzo 7, Nani 6.5, Zamberlan 5.5, Trovò 6.5, Camalori 6, Turra 6.5, Ochoa 6, Masiero 5, Magon 6.5 Zaghi 5, De Simone 7.EUGANEA ROVOLON: Nicole 6, Sambugaro 6.5, Gabrieli 6, Pasianotto 6, Lovato 6.5, Silvestrin 6, Bellini 6, Lovisetto 7, Baratto 6.5, Celeste 6.5, Kercuku 6.
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